Cosa si nasconde dietro l'insonnia post-vacanze?
Dopo mesi di duro lavoro, finalmente arriva il momento di andare in vacanza, di mettere in pausa gli stress quotidiani e di tornare a vivere al proprio ritmo. Che sia mare, montagna o un viaggio, lo scopo dovrebbe essere quello di ricaricare le batterie e cominciare a lavorare freschi e rilassati. Per alcune persone tuttavia l’idea di ripartire con la solita vita può causare un certo malessere: la routine potrebbe coincidere con una vita frenetica e con stress e impegni mal sopportati sia da corpo che mente. Concluse le ferie, paradossalmente alcune persone si sentono più stanche, hanno poca energia, inappetenza e fanno fatica a dormire, sintomi che dal punto di vista medico vengono raggruppati nella sindrome post-vacanze. In questo articolo ci occuperemo in particolare dell’insonnia, uno dei segnali più diffusi di questa sindrome, indagando le cause e consigliando alcuni rimedi naturali.
Le cause dell’insonnia dopo le vacanze
L’insonnia che sorge dopo le vacanze può avere diverse cause, ma le più comuni sono un cambio degli orari e lo stress che anticipa il ritorno al lavoro. Durante una vacanza, tendiamo ad alzarci più tardi, non dobbiamo puntare la sveglia per arrivare in tempo in ufficio ed adottiamo un ritmo più simile a quello naturale: andiamo a dormire quando siamo stanchi e ci svegliamo quando siamo riposati. Tuttavia, dopo qualche settimana, bisogna fare i conti con gli orari di lavoro, il che significa andare a letto e svegliarsi prima. Questo ritorno alla routine richiede tempo per abituarsi e può causare difficoltà a prendere sonno, oltre che risvegli precoci e continui durante la notte. A questo cambiamento può aggiungersi un malessere emotivo dovuto alla fine delle vacanze, periodo di relax e divertimento. L’idea di tornare agli impegni quotidiani potrebbe provocare disturbi come depressione, ansia e agitazione, a loro volta potenziali cause di insonnia.
Rimedi naturali per combattere l’insonnia
Se una volta tornati dalle vacanze non riuscite a dormire, ci sono alcuni rimedi efficaci e naturali che potete provare. Per ripristinare gli orari, potrebbe essere utile assumere della melatonina, un ormone prodotto naturalmente dal corpo per indurre il sonno quando la luce diminuisce. In caso di insonnia o jet-lag, se assunto come integratore, solitamente in capsule, aiuta a regolare i ritmi naturali, riducendo il tempo necessario per addormentarsi. Spray melatonina è un’alternativa alle capsule, si usa spruzzando in bocca la quantità consigliata ed è adatto a coloro che faticano a deglutire le pastiglie o che preferiscono un effetto immediato, in quanto viene assorbito più velocemente.
Un secondo rimedio è l’assunzione di Ashwagandha, indicata per i disturbi del sonno legati allo stress post-vacanze. Questo arbusto originario dell’India, il cui nome scientifico è Withania somnifera, è usato nella medicina Ayurveda da millenni per curare vari disturbi, tra cui insonnia, ansia e infertilità. Il suo uso più comune è quello di adattogeno, termine usato per descrivere una sostanza che aiuta l’organismo a sopportare lo stress. In particolare, l’ Ashwagandha controlla la produzione di cortisolo, ormone che viene rilasciato dalle ghiandole surrenali in situazioni di tensione psico-fisica. Analogamente, riduce l’ansia e di conseguenza è un rimedio efficace per facilitare e migliorare la qualità del sonno. Nonostante si tratti di un rimedio erboristico tradizionale, alcuni test sembrano confermare l’efficacia di questa pianta. Sono state condotte delle ricerche che hanno scoperto come le persone che l’hanno assunta per settimane hanno notato diversi benefici rispetto a coloro a cui è stato somministrato un placebo. Questi studi suggeriscono che l'Ashwagandha, se presa come integratore regolarmente, potrebbe migliorare la qualità del sonno e il benessere mentale. Nel frattempo, altre ricerche stanno confermando anche il suo ruolo nel controllare il livello di zuccheri nel sangue e la pressione sanguigna, e nel migliorare la forza muscolare e la fertilità.