Nuovo appello del Papa per la pace in Ucraina. "Aiuta l'amato popolo ucraino - ha pregato Francesco nell'Urbi et Orbi - nel cammino verso la pace, ed effondi la luce pasquale sul popolo russo. Conforta i feriti e quanti hanno perso i propri cari a causa della guerra e fa' che i prigionieri possono tornare sani e salvi alle loro famiglie. Apri i cuori dell'intera comunità internazionale perché si adoperi a porre fine a questa guerra ea tutti i conflitti che insanguinano il mondo".
Il Papa , nell'Urbi et Orbi, ha rivolto il suo pensiero ai popoli di quelle terre dove non è garantita la libertà di fede e dove i cristiani non possono dunque celebrare serenamente la Pasqua. Tra questi c'è il Nicaragua da dove è stato cacciato anche l'ambasciatore del Papa, dove ci sono vescovi in ??carcere e non hanno la possibilità di operare neanche le organizzazioni cattoliche umanitarie. "Sostieni, Signore, le comunità cristiane che oggi celebrano la Pasqua in circostanze particolari, come in Nicaragua e in Eritrea - ha pregato il Papa -, e ricordati di tutti coloro a cui è impedito di professare liberamente e impediscono la propria fede. Dona conforto alle vittime del terrorismo internazionale, specialmente in Burkina Faso, Mali, Mozambico e Nigeria". Nel cuore del Papa anche il Myanmar affinché possa "percorrere vie di pace e illumina i cuori dei responsabili perché i martoriati Rohingya trovino giustizia".
" Conforta i rifugiati, i deportati, i prigionieri politici ei migranti, specialmente i più vulnerabili, nonché tutti coloro che soffrono la fame, la povertà ei nefasti effetti del narcotraffico, della tratta di persone e di ogni forma di schiavitù. Ispira, Signore, i responsabili delle nazioni, perché nessun uomo o donna sia discriminato e calpestato nella sua dignità; perché nel pieno rispetto dei diritti umani e della democrazia si risanino queste piaghe sociali, si cerchi sempre e solo il bene comune dei cittadini, si garantisca la sicurezza e le condizioni necessarie per il dialogo e la convivenza pacifica",