Cos’è Google Ads e come funziona: una guida essenziale

Tre aspetti fondamentali per capire Google Ads

Non c’è niente di più sbagliato di iniziare a spendere in pubblicità per i motori di ricerca improvvisando: questo tipo di investimenti possono avere, infatti, un ritorno anche molto alto ma richiedono di essere studiati nei dettagli e, soprattutto, di avere alla base una strategia ben definita. Strumenti come Google Ads, fortunatamente, vengono in soccorso oggi ai neofiti e a chi, come una piccola azienda a conduzione familiare, non possa contare su appositi team di marketing: il principale vantaggio che hanno è garantire risultati facilmente tracciabili e misurabili e richiedere un pagamento solo per le azioni effettivamente compiute sugli annunci e non per la loro semplice visualizzazione (in pieno accordo con i dettami del performance marketing). Ecco, allora, una guida essenziale a Google Ads che tiene conto di tre aspetti fondamentali.

Tre aspetti fondamentali per capire Google Ads

Il primo è che tipologie di campagne si possono impostare su Google Ads: sono essenzialmente tre.

- Le campagne display sono, forse, quelle dal formato più classico dal momento che prevedono la pubblicazione di banner pubblicitari sui siti che fanno parte del circuito Google Ads: ogni sito può avere regole diverse per quanto riguarda dimensioni, posizione, contenuto dei banner.

- Nelle campagne search l’annuncio viene mostrato, invece, nella parte alta della pagina dei risultati ogni volta che gli utenti effettuino ricerche su Google usando una serie di parole chiave relative al prodotto o che sono state scelte come target della campagna.

- Le campagne shopping servono, infine, a visualizzare gli annunci nella tab Shopping di Google, oltre che per alcuni tipi di ricerche effettuate dagli utenti all’inizio della pagina dei risultati.

A queste si aggiungono le campagne Youtube che permettono di visualizzare l’annuncio in pre-roll dei video caricati sulla piattaforma e che soddisfino i criteri di monetizzazione e, da qualche tempo, le campagne mail per visualizzare gli annunci direttamente nelle caselle Gmail.

Come impostare una campagna su Google Ads è un altro degli aspetti fondamenti su cui soffermarsi, almeno brevemente. Alcuni step sono in comune con qualsiasi altro investimento pubblicitario o di marketing: bisogna individuare gli obiettivi, l’intervallo di tempo entro cui li si intende raggiungere e sulla base di questo optare per una tipologia di campagna piuttosto che un’altra. Altri passaggi sono, invece, più legati a come funziona la pubblicità sui motori di ricerca: serve decidere, infatti, a seconda del budget a disposizione se far visualizzare o meno i propri annunci ogni volta che viene effettuata ricerca con keyword pertinenti per esempio. Proprio le corrispondenze per parola chiave sono forse tra gli aspetti più importanti da settare per una campagna Google Ads essendo quello da cui dipende quando vengono mostrati gli annunci (quando l’utente digiti esattamente un certo set di keyword, anche per keyword affini, eccetera).

L’ultimo aspetto fondamentale per capire come funziona Google Ads ha a che vedere con i pagamenti. Come si accennava, per la pubblicità sui social network chi investe paga solo se l’utente compie un’azione sull’annuncio: tipicamente lo clicca (si parla, per questo, di Pay Per Clic o PPC). Quanto si paga ogni click dipende, invece, dal sistema di bidding scelto al momento in cui è stata impostata la campagna e, cioè, se c’è un tetto massimo per ogni keyword o un budget complessivo che il sistema deve distribuire automaticamente per ottenere il miglior posizionamento alla migliore offerta, eccetera.