Continua discesa dei contagi: Italia gialla pensando al bianco

Gli indicatori dell'epidemia di Coronavirus in Italia continuano nel loro trend di miglioramento

continua discesa dei contagi italia gialla pensando al bianco

Gli indicatori dell'epidemia di coronavirus in Italia continuano nel loro trend di miglioramento. Il totale dei nuovi casi positivi registrati negli ultimi sette giorni e' diminuito del 31,9% rispetto ai sette giorni precedenti, mentre il calo e' ancora piu' marcato (-42,3%) se si prendono in considerazione i casi degli ultimi 14 giorni rispetto al totale dei 14 precedenti. Continua il calo del numero di decessi, del 24,4% su base settimanale e del 32% su base bisettimanale. Il tasso di occupazione dei pazienti COVID-19 nelle terapie intensive e' sceso al 16% rispetto al 20% di una settimana fa, come non succedeva da fine ottobre scorso. A un mese dalle riaperture della maggior parte delle regioni italiane si puo' dire quindi che l'andamento dell'epidemia non ne e' stato influenzato negativamente. Da lunedi' tutta Italia sara' di colore giallo, con nuovi parametri per stabilire il livello del rischio che saranno sostanzialmente due: l'incidenza settimanale dei casi e la percentuale di posti letto occupati da malati di COVID-19 in terapia intensiva e negli altri reparti.

Con un'incidenza settimanale superiore ai 250 casi ogni 100mila abitanti scattera' la zona rossa, tra i 150 e i 249 casi ogni 100mila abitanti la zona arancione, mentre andranno in giallo le regioni tra i 50 e i 149 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti. La zona bianca si puo' ottenere con un'incidenza settimanale fino a 49 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive. Tra una settimana, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Molise dovrebbero passare in bianco, mentre tra due, se confermato l'andamento, potrebbero aggiungersi Umbria, Abruzzo e Veneto.
Anche in Europa l'andamento dei casi continua la sua flessione:
secondo l'Organizzazione mondiale della sanita' i nuovi casi sono diminuiti del 60% nell'ultimo mese passando dagli 1,7 mln di meta' aprile a quasi 685mila, ha riferito il dottor Hans Kluge, direttore europeo dell'OMS. L'ECDC ha certificato questo calo nel suo report settimanale, sottolineando che i principali indicatori (nuovi casi, decessi e ospedalizzazioni) continuano a decrescere.

Nel Regno Unito crescono le preoccupazioni sulla diffusione della variante indiana, che sta contribuendo ad un lieve rialzo dei nuovi casi nel paese. Venerdi' e' stato segnato il maggior numero di casi giornaliere su base mensile (2.708 nuovi casi) a fronte pero' di un'incidenza bassa, e con i ricoveri sotto quota 900 per la prima volta da settembre. In India pare sia iniziata la fase discendente dei nuovi casi. I casi sono diminuiti del 22% su base settimanale e del 20,6% su base bisettimanale. Ancora alto il numero dei decessi giornaliere, in questa settimana solo due volte sotto quota 4mila. Negli Stati Uniti continua la discesa di tutti i parametri che misurano l'epidemia. Per la prima volta da giugno scorso, i nuovi casi giornalieri sono meno di 30mila al giorno, mentre i decessi hanno raggiunto i livelli di luglio scorso, con alcuni stati che mostrano cali anche del 40% o piu' delle infezioni nelle ultime due settimane. In generale, i casi degli ultimi 14 giorni sono diminuiti del 39% rispetto ai 14 giorni precedenti, cosi' come decessi (-14%) e ospedalizzazioni (-22%).
(ITALPRESS).