Continua la campagna di immunizzazione in Italia che è strettamente collegata alle prossime riaperture, per le quali si terrà conto anche della percentuale di popolazione vaccinata. Nei frigoriferi in Italia ci sono attualmente circa 5,5 milioni di dosi di vaccini, pronto per la vera campagna di immunizzazione di massa e l'uscita dall'interminabile incubo del Covid. Con i 2 milioni di AstraZeneca e il mezzo milione tra Moderna e Johnson&Johnson arrivati oggi e in distribuzione alle Regioni, l'obiettivo inseguito inutilmente ad aprile delle 500 mila somministrazioni al giorno diventa solo una questione logistica.
L'azienda farmaceutica tedesca BioNTech ha annunciato che da giugno il suo vaccino anti-Covid, prodotto in collaborazione con Pfizer, sarà disponibile per la fascia d'età 12-15 anni. Intanto, l'azienda farmaceutica americana Moderna ha annunciato che nel 2022 produrrà 3 miliardi di dosi del suo vaccino anti-coronavirus. L'azienda, il cui vaccino funziona con la tecnologia del Rna messaggero come Pfizer, ha anche rivisto le stime di produzione per il 2021 e spera di essere in grado di fornire tra gli 800 milioni e 1 miliardo di dosi quest'anno.
Il commissario per l'emergenza, Figliuolo ha detto: "L'Italia dovrebbe aver raggiunto l'obiettivo delle 500mila dosi al giorno. I dati mi danno una proiezione di una forbice (tra le 480-520mila) che dovrebbe essere attorno al target. Le potenzialità per arrivare anche a 600-700mila". Figliulo ha poi rinnovato la richiesta di seguire il piano "in maniera strutturata e ordinata: questo ci può portare ad uscire e a far sì che tutti i cittadini si sentano figli dello stesso padre, che poi è l'Italia e la nostra costituzione".
Entro la metà di luglio il 60% degli italiani dovrebbe aver avuto la prima e la seconda dose di vaccino. Figliuolo ha poi sottolineato che in base ai piani l'immunità di gregge all'80% è auspicata per la fine di settembre.