Il Commissario Breton: "In Italia 54milioni di vaccini"

Ospite della trasmissione di Fazio, Che tempo che fa

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In Italia arriveranno 54 milioni di dosi di vaccino. E' quanto annunciato nel corso della trasmissione "Che tempo che fa" di Rai 3 dal Commissario europeo per il mercato interno e i servizi, Thierry Breton. Per il nostro Paese significa "più di tre volte di quanto ricevuto nel primo trimestre, quindi ci sarà un'accelerazione fortissima, che ci permetterà di arrivare al 70% degli adulti vaccinati entro luglio con la seconda dose. Ma è davvero molto importante che tutti si facciano vaccinare perché solo così si arresterà la pandemia. Ne ho parlato con il presidente Draghi, ci conosciamo da molto tempo e ci capiamo molto bene". 

Sulla questione della sospensione del vaccino creato da Janssen, dice: "Su Johnson&Johnson sospeso non so nulla di più di voi ma siamo fiduciosi. L'Ema è una delle agenzie del farmaco più importanti al mondo, ci sono stati una serie di studi complementari e dobbiamo avere fiducia per la campagna vaccinale. Ci saranno 55 milioni di dosi del Johnson&Johnson che arriveranno in Europa e che dovranno essere usati. E' un vaccino interessante perché è monodose ed è più facile da usare". 

Per quanto riguarda il passaporto vaccinale: "Vogliamo creare questo passaporto digitale verde da metà giugno in concomitanza con l'aumento delle persone vaccinate e deve essere un numero significativo. L'obiettivo della Commissione è avere sufficienti vaccini al 15 luglio in modo tale che più del 70% della popolazione adulta abbia ricevuto anche la seconda dose. Con questa soglia possiamo creare questo certificato". Il Commissario ha aggiunto: "E' importante che le persone capiscano che sul certificato ci sarà indicazione dello stato della patologia, se è stato vaccinato o se è portatore di un anticorpo se ha avuto la malattia, se la persona non appartiene ai primi due casi, dovrà fare un testo molecolare prima di prendere un aereo o vedere una partita o andare a teatro. Sul certificato ci sarà indicazione del test negativo. Sarà un certificato volontario e non obbligatorio. Se avremo più del 70% della popolazione vaccinata entro l'estate, il pass sarà molto importante per riaprire i luoghi pubblici e per i mezzi di trasporto e per ricominciare una vita normale. Ma vanno sempre rispettate le regole perché la vaccinazione non é obbligatoria anche se io la incoraggio".