E' il 26 aprile la data fissata per la riapertura di cinema, teatri e sale da concerto che potranno tornare ad accogliere il pubblico sia all'aperto, sia al chiuso.
Le riaperture saranno possibili, per il momento, solo in zona gialla e con il rispetto da parte del pubblico, degli artisti e del personale di tutte le misure di sicurezza previste dai protocolli, ma e' un primo passo verso quella normalita' agognata da molti. Nel decreto che sara' firmato nei primi giorni della prossima settimana dal Presidente del Consiglio Draghi, la novita' piu' rilevante per il comparto degli spettacoli e' l'aumento degli spettatori ammessi nelle sale che salgono al 50% dell'occupazione dei posti contro il 25% precedente con un massimo di 500 al chiuso contro i 200 precedenti, e di 1000 all'aperto dove prima ne erano ammessi 400.
Le cose potrebbero, pero', addirittura migliorare perche' le Regioni potranno autorizzare anche una capienza maggiore a patto di prevedere misure che garantiscano maggiore sicurezza.
Quest'ultima possibilita' e' una concessione che il ministro Franceschini ha "strappato" al Comitato Tecnico Scientifico e potrebbe essere il prologo a eventi organizzati in sicurezza, per esempio con tampone negativo da effettuarsi nelle 48 ore precedenti o test rapido somministrato all'ingresso. Dell'ingresso nelle sale con obbligo di tampone negativo, di vaccinazione gia' effettuata o di guarigione dal Covid, che non aveva visto d'accordo l'Agis, non ci sarebbe invece piu' traccia nella bozza alla firma del Presidente del Consiglio.
(ITALPRESS).