Coronavirus: stretta nei weekend

Allarme nelle terapie intensive

coronavirus stretta nei weekend

Nuove disposizioni dagli esperti del Comitato tecnico scientifico, riunitosi ieri, sulle misure di contenimento per la diffusione del virus. Ciò che più spaventa sono le varianti che avanzano. Nel rapporto del Cts c'è un'ulteriore stretta sulle misure già adottate che dovrebbero partire dal prossimo weekend: zone rosse più rigide, movimenti limitati anche in zona gialla, chiusure nei fine settimana, come avvenuto durante le vacanze di Natale. Allo stesso tempo è prevista l'estensione della campagna vaccinale a più persone possibili e nei tempi più brevi. 

Per ora è esclusa l'ipotesi di un lockdown generalizzato.

Mentre nelle ultime 24 ore si registra il picco dei ricoveri in terapia intensiva: 278, mai così tanti da quando viene diffuso il dato, dal 3 dicembre scorso. E salgono anche le vittime: 376, 58 in più di ieri. Il Comitato è attestato sulla linea dura, considerata la curva in rialzo dei contagi e gli ospedali in sofferenza con le terapie intensive al di sopra della soglia critica in tante regioni. Vanno limitati i contatti interpersonali e le misure attualmente in vigore non bastano, tenuto anche conto dei ritardi sui vaccini.

Da qui l'indicazione a irrigidire le misure in ogni zona e potenziando il sequenziamento del virus per individuare il prima possibile le varianti. Ribadita anche la necessità di introdurre il criterio dell'incidenza settimanale: con 250 casi ogni 100mila abitanti si va automaticamente in zona rossa. E la tempestiva conclusione della revisione degli indicatori epidemiologici di monitoraggio, in modo da avere dati più aggiornati possibile e intervenire più rapidamente con le azioni di 'contenimento/mitigazione' a livello nazionale, regionale e locale.

Allarme anche a Napoli, dove il sindaco Luigi de Magistris parla di "ospedali allo stremo". Il Governo sta mettendo a punto un nuovo piano per superare le criticità emerse e non farsi trovare impreparati quando, da aprile, l'approvvigionamento dovrebbe salire a regime. Le Regioni domani avranno un primo confronto: sul tavolo anche l'ipotesi di procedere sulle vaccinazioni anche per fasce d'età.