Covid, verso il nuovo Dpcm

A partire da domani fino al 15 gennaio, altre cinque regioni entreranno in zona arancione

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Il Covid ha ripreso a correre: dopo sei settimane, l’indice Rt torna superiore all’1 in tutta la Penisola. Le nuove misure per contenere la terza ondata arriveranno con il nuovo Dpcm, che entrerà in vigore a partire dal 16 gennaio, in cui sarà previsto il divieto di spostamento anche tra le regioni in zona gialla. A partire da domani Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto entreranno in fascia arancione, quindi con bar e ristoranti chiusi, didattica a distanza per le scuole superiori e divieto di uscire dal proprio Comune, fatta eccezione per gli spostamenti da quelli con popolazione fino a 5 mila abitanti per un raggio di 30 chilometri dai confini.

Con le modifiche introdotte nel decreto del 5 gennaio (che resteranno in vigore fino al 15 gennaio), circa  l’abbassamento della soglia dell’indice Rt che determina il posizionamento nelle fasce, altre 5 regioni entreranno in zona arancione. Con un indice superiore a 1,25 si passa in zona rossa, invece con rt ad 1 si va in arancione.

Il monitoraggio indica 12 regioni e province autonome a rischio alto e 8 a rischio moderato, con 13 regioni che hanno un tasso di occupazione dei posti in terapia intensiva e nelle aree mediche sopra la soglia critica. Quello che è certo, con questi dati, è che ci saranno ulteriori restrizioni: il governo inizierà a lavorare sulla bozza da lunedì, ma il ministro Speranza illustrerà il 13 alla Camera, alcuni punti già definiti. Confermato il coprifuoco alle 22 e la zona gialla ‘rafforzata’. Ancora in dubbio la possibilità di spostarsi in massimo due persone per andare a trovare amici e parenti. Bar e ristoranti aperti fino alle 18 nelle regioni gialle mentre dovrebbero rimanere ancora chiuse palestre e piscine. Per quanto riguarda la scuola, nel nuovo Dpcm potrebbero posticipare il ritorno in classe almeno al 1 febbraio. Il rientro in classe, secondo il decreto in vigore, era previsto già a partire dal 7 gennaio, successivamente venne posticipato a lunedì 11.