Scuola: presidi Puglia, no a rientro in classe il 7 gennaio

Chiedono un incontro con il presidente della Regione

scuola presidi puglia no a rientro in classe il 7 gennaio

Un incontro "urgentissimo" con il presidente della Regione Michele Emiliano, e gli assessori alla Sanita', Trasporti e istruzione, e' stato chiesto dall'Anp Puglia (Associazione dei presidi) in vista della conclusione delle attivita' dei vari tavoli di "coordinamento" istituiti dall'ultimo DPCM presso le prefetture per regolare la ripresa delle attivita' nelle scuole superiori. "Non nascondiamo la nostra delusione - afferma il presidente, Roberto Romito - per la sostanza di gran parte delle decisioni assunte dai partecipanti ai tavoli fra i quali, non figuravano le scuole, sebbene esse siano a tutti gli effetti pubbliche amministrazioni dotate di autonomia funzionale e organizzativa". Romito parla di "delusione e forte preoccupazione" per il fatto che i tavoli in prefettura hanno "preso atto della sostanziale rigidita' dell'offerta (dei trasporti, ndr) e, quindi, hanno scaricato sulle scuole l'onere esclusivo di modificare la propria domanda attraverso la diversificazione in due turni degli orari di ingresso e di uscita, che e' stata loro imposta dalle varie deliberazioni prefettizie". "Pertanto - prosegue - si ripete lo schema perverso che da mesi stiamo denunciando: i trasporti (e la sanita', e l'edilizia scolastica) non si adeguano ne' si potenziano significativamente, o rimandano tali eventi al futuro; le scuole, invece, oggi come ieri e come domani, si devono adeguare, con lo stravolgimento totale del loro assetto organizzativo, faticosamente raggiunto in mesi di lavoro ininterrotto, tra infinite e mutevoli disposizioni, norme e protocolli". Per l'Anp, "la diversificazione in due turni apre piu' problemi di quanti non ne risolva". L'associazione propone invece di far rientrare a scuola il 50% degli studenti con un unico turno prolungando pero' di qualche giorno la didattica a distanza e spostando il rientro al 15 o 18 gennaio per dare il tempo per organizzarsi. "Questo - conclude - abbiamo proposto ai vari 'tavoli' regionali l'ultimo dei quali tenutosi lo scorso 30 dicembre, al quale sono risultati pero' assenti, con nostro disappunto, proprio i rappresentanti della Regione Puglia".