Mattarella: "La pandemia ha ferito il nostro modo di vivere"

"L’Italia ha pagato un prezzo molto alto. Un prezzo del quale serve fare memoria."

mattarella la pandemia ha ferito il nostro modo di vivere

Il discorso di fine anno del presidente agli italiani...

E' l'ultimo anno da presidente della repubblica per Sergio Mattarella. Un anno difficile e convulso che rimarrà per sempre impresso nella mente di tutti. 

«La pandemia ha messo a rischio le nostre esistenze e ferito il nostro modo di vivere. Abbiamo tutti il desiderio di tornare a un’esistenza serena - ha detto Mattarella - vogliamo tornare ad avere ospedali non investiti dall’emergenza. Scuole e Università aperte, per i nostri bambini e i nostri giovani. Anziani non più isolati per necessità e precauzione. Fabbriche, teatri, ristoranti, negozi pienamente funzionanti. trasporti regolari. Normali contatti con i Paesi a noi vicini e con i più lontani, con i quali abbiamo costruito relazioni in tutti questi anni. Per far si che ciò avvenga è importante mantenere le precauzioni raccomandate fino a quando che la campagna vaccinale non avrà definitivamente sconfitto la pandemia. L’Italia ha pagato un prezzo molto alto. Un prezzo del quale serve fare memoria. E ora occorre vaccinarsi, è una scelta di dovere e responsabilità. 

Plaude al messaggio di Mattarella, il presidente del consiglio Giuseppe Conte: "Questo nuovo anno deve aprirsi con fiducia, speranza e responsabilità. È stata la solidarietà, nazionale e internazionale a portarci fin qui, alle porte della rinascita. Ora arriva il compito più difficile, quello di continuare a restare coesi e di utilizzare rapidamente e al meglio le risorse utili a sostenere le persone più colpite da questa crisi, nella consapevolezza - come ha detto Mattarella - che 'ora è il tempo dei costruttori'. Sono certo che ce la faremo".

Così dall'Irpinia il sottosegretario Carlo Sibilia in un messaggio su twitter: "Mattarella ci invita a guardare avanti uniti e collaborativi per accettare la sfida che ci attende. Ci aspetta un anno di lavoro intenso."