Scuola, Pacifico: "2020 intenso, fatti ci hanno dato ragione"

I punti salienti che hanno contraddistinto il 2020 dell'Anief

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Varie sentenze vinte, anche in Cassazione, numerosi emendamenti ai progetti di legge, partecipazione attiva ai tavoli di contrattazione per la stipula di accordi nazionali sulla scuola, ma anche le storiche vertenze sulla parita' di trattamento dei precari, sul riconoscimento dell'intera anzianita' di carriera e sugli scatti di anzianita', sulla necessita' estrema di assumere su tutti i posti vacanti mentre si veleggia verso l'ennesimo record della vergogna di supplenti annuali, sul sostegno negato ai disabili. Sono i punti salienti che hanno contraddistinto il 2020 dell'Anief. "Siamo stati artefici di tantissimi provvedimenti prodotti dall'amministrazione scolastica. Siamo stati ricevuti e ascoltati anche dal Governo, in occasione degli Stati Generali della Scuola: in quella sede, alla presenza del premier Giuseppe Conte, abbiamo indicato una percentuale minima di fondi del Recovery fund da assegnare alla scuola: i fatti ci hanno dato ragione", commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.

"Come siamo stati ascoltati in Parlamento, con la tramutazione in leggi di alcune delle nostre proposte: anche sulla Legge di Bilancio 2021 approvata in questi giorni c'e' stata la mano dell'Anief. E pure i tribunali hanno dato ragione al sindacato: sulle vertenze prodotte per il mancato riconoscimento del servizio pre-ruolo, della carriera mancata, della mobilita' negata, dei docenti di sostegno, degli stipendi inadeguati e molto altro.

Rimane il rammarico - continua l'analisi del presidente - per il personale scolastico che rimane una situazione di limbo e troppi precari senza prospettive di stabilizzazione, per la mancata cancellazione delle classi pollaio, delle sedi, degli organici e del tempo scuola precedenti al dimensionamento del 2008".

"Risulta indispensabile, a questo punto, che i fondi della Commissioni europea che arriveranno in primavera siano utilizzati con priorita' per una migliore distribuzione e composizione delle classi, per ridare alla scuola 4 mila plessi tagliati, per rendere possibile il distanziamento sociale, per valorizzare il personale dandogli finalmente possibilita' di fare carriera e di contare a fine mese su uno stipendio degno di questo nome", conclude Pacifico.

(ITALPRESS).