Dopo una lunga attesa la Federazione Pugilistica Italiana potrà riprendere tutte le attività di allenamento con contatto. “Grazie ai rapporti con le istituzioni preposte ed a seguito del DPCM dell’11 giugno 2020, la FPI” spiega in una nota il Coordinatore del Settore Comunicazione Flavio D’ambrosio, “nel richiamare l’esigenza ad un approccio sempre cauto e prudenziale, ha integrato il “Protocollo Operativo per l’allenamento di pugilato in emergenza COVID-19” che costituisce il documento di riferimento per la ripresa degli allenamenti con contatto (guanti, sparring e figure).
Si precisa che questo protocollo non sostituisce in alcun modo le disposizioni delle Autorità Preposte, alle quali ogni singola Organizzazione Sportiva è tenuta al rispetto, e sono valide in funzione delle relative Ordinanze Regionali.
Pertanto, nelle regioni in cui è stato dato il via libera –tra cui c’è la Campania- saranno autorizzate, dopo il 15 luglio, le riunioni pugilistiche ed il nostro movimento tornerà a vivere. Le Società ed i tecnici dovranno seguire i Protocolli - redatti dalla Federazione e pubblicati sul sito istituzionale F.P.I. - il cui contenuto è stato reso semplice ma allo stesso tempo efficace nella prevenzione dell’epidemiologia in atto. Non è stato facile ma alla fine ha prevalso la caparbietà del Presidente Vittorio Lai e della sua squadra di governo che - in questi drammatici mesi di emergenza COVID - hanno combattuto per ridare alle nostre Società la dignità di esistere. Adesso è il momento dell’ulteriore manovra economica a sostegno delle società che sarà definita entro la fine del corrente mese di luglio e che sarà finalizzata alla ripresa dell’attività pugilistica e ad un ulteriore ristoro di alcuni costi contratti dalle nostre società affiliate. Il movimento pugilistico è vivo e forte e la Federazione ne accompagna il suo rilancio”.