Rifiuti, Salvini attacca De Luca: "E' complice della camorra"

Il Ministro dell'Interno a Castel Volturno risponde al premier Conte: "Si sono ossessionato"

Sulla gestione dei rifiuti accusa la Regione di non aver saputo gestire il problema. "Ha bloccato il secondo inceneritore, di fatto così aiuta la criminalità organizzata". Poi Salvini annuncia un ministro per il Sud campano: "Stop assistenzialismo"

Castel Volturno.  

Il Ministro dell'Intreno è arrivato con quasi un'ora di ritardo nella caserma della Forestale di Castel Volturno, accerchiato da un imponente servizio d'ordine, accolto da una piazza divisa in due. Da una parte un gruppo di fans e numerosi cittadini che lo osannavano dai balconi, dall'altra una cinquantina di contestatori. Non sono mancati momenti di tensione quando un gruppo di manifestanti ha provato a superare il cordone di polizia al grido di “buffone” e “traditore” a cui sono seguinti alcuni lanci di gavettoni, tanto che Salvini è stato costretto a riparare attraverso la porta sul retro per poter accedere alla caserma dove si è è svolto il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica.

In piazza anche attivisti del Movimento 5 Stelle ed esponenti dei centri sociali. Un giovane dei centri sociali che innalzava un messaggio con un insulto per Salvini è stato identificato dalla polizia e gli è stato ritirato il cartello . Tra i cartelli esposti dai manifestanti ecco "Buffone", "Fascista di m..", "Lega ladrona". E poi ancora uno con su scritto: "Salvini, tieniti le tue 'bufale' che non sono buone neanche per farci la mozzarella!".Un appuntamento fisso quello del Comitato per presentare il rapporto annuale sulle attività del Viminale, appuntamento che questa volta il ministro ha voluto tenere non a caso a Castel Volturno, la “bomba sociale” della Campania, capitale dell'immigrazione clandestina (oltre 20mila gli immigrati irregolari sul territorio) della disoccupazione e seconda città d'Italia, dopo Casl di Principe, in cui si percepisce la percentuale maggiore di Reddito di Cittadinanza. Al termine della riunione Salvini ha tenuto una conferenza stampa e ovviamente la crisi di Governo e lo scontro con il Premier Conte sui migranti della Open Arms hanno prevalso sui temi dell'ordine pubblico.

Più che la relazione di un ministro dell'Interno quello di Salvini è stato un vero e proprio comizio da piena campagna elettorale, sebbene sia apparso meno convinto di tornare alle urne rispetto a qualche giorno fa, aprendo alla possibilità di un nuovo dialogo con gli ormai ex alleati di Governo dei Cinque Stelle.

Ma sul tema dei migranti Salvini non accetta lezioni da nessuno. Le prime parole durissime sono state per il Presidente del Consiglio.

"Quando il gentile presidente del Consiglio mi rimprovera l'ossessione sul tema immigrazione e porti chiusi, io dico sì: ho l'ossessione della sicurezza dei cittadini, della lotta ai trafficanti di esseri umani e alle ong che sono complici, per questa ossessione 60 milioni di italiani mi pagano lo stipendo" ha detto Salvini rispondendo alla lettera pubblicata dal premier su Facebook. "Se vado bene da ministro dell'Interno, così sono - continua il leader della Lega -, se qualcuno è nostalgico del Pd e dei 200mila sbarchi l'anno basta dirlo. Mi spiace che certe cose invece di dirle in faccia il gentile presidente del Consiglio le abbia pubblicate mentre da ore coordinavo i lavori a Castel Volturno, zona da recuperare alla legalità. Evidentemente qualcuno sta passando un Ferragosto più tranquillo".

Poi i dati sul lavoro delle Forze dell'ordine in questo ultimo anno, tutti dati positivi e straordinari ha sottolineato il Ministro ringraziando gli agenti di cui oggi a Castel Volturno c'era un ampia rappresentanza.

170mila delitti in meno rispetto allo scorso anno, una diminuzione del 12 per cento totale in Iitalia. Diminuiscono del 24 % gli stupri, del 18% gli omici, del 21% le rapine in casa e del 17 % i furti. Tutti risultati che Salvini si intesta senza modestia, sottolineando che è grazie al Decreto Sicurezza e grazie alle assunzioni di personale di polizia che si è potuti raggiungere questi numeri.

Un dato in particolare è piaciuto al ministro della Lega, quello del numero degli “estremisti di sinistra” denunciati: sono 1115 le persone ritenute dal Viminale “appartenenti ai centri sociali o anarco insurrezionalisti” che sono stati deferiti all'autorità giudiziaria a fronte di un numero molto più esiguo – ha sottolineato salvini – di quelli definiti “estremisti di destra” inferiore di 10 volte.

“Soltando due dati sono negativi e in controtendenza – ha aggiunto Salvini – quelli relativi agli incendi e ai roghi tossici”.

E qui è partito lì'attacco frontale alla Regione Campania e al Governatore De Luca.

"Se qui la gente si ammala di tumore é perché in Regione c'è qualcuno che non è in grado di smaltire i rifiuti, come avviene nel resto del mondo. Qui la Regione attuale ha cancellato il progetto per la realizzazione di due termovalorizzatori che erano previsti e poi non ha fatto nulla per risolvere l'emergenza. I rifiuti non si distruggono da soli. Se non fai nulla e non sai gestire il problema allora sei complice e aiuti la camorra, perché sappiamo tutti che il trasporto e lo smaltimento sono in mano alla criminalità organizzata”.

“ È mai possibile che oggi dobbiamo tenere 255 militari, (poi si corregge sono 125) tra Napoli e Caserta che invece di fare il loro lavoro per l'operazione strade sicure, devono presidiare discariche e Stir per l'operazione “monnezza sicura”? - aggiunge Salvini .

Alla domanda sulle prossime elezioni Regionali in Campania Salvini risponde vago: “Per ora penso alle Politiche, ma sicuramente la Lega ci sarà anche nella competizione campana. Non siamo entrati nel merito dei nomi”.

Sull'autonomia il capo della Lega insiste: “E' prevista dalla Costituzione, non facciamo altro che applicare la Costituzione. E poi andrà a tutto cantaggio del sud, perché costringerà le regioni del sud a fare politiche fondate sul merito e non più su assistenzialismo e clientela”.

Infine le promesse. Salvini annuncia un "ministro per il Sud, uno vero – aggiunge come a voler sminuire il lavoro svolto da Barbara Lezzi – e dovrà essere campano. Abbiamo le idee chiare su quello che bisogna fare per il sud. Non un piano di assistenzialismo, ma un piano di investimenti per rilanciare le opere pubbliche e dare lavoro. Qui a Castelvolturno ci sono anche una maggioranza di imprenditori, gente che lavora e produce, che mi chiedono risposte. Oggi sanno che lo Stato c'è” chiude Salvini promettendo che tornerà di nuovo a Castel Volturno sempre in veste di ministro dell'Interno.

Con questo Governo? Chiede un cronista in sala. Lui preferisce non rispondere, ride.