Dalla possibile tragedia al lieto fine. È accadfuto a Caserta. Tutto merito della rapidità e della sensibilità di una professoressa universitaria, unitamente alla tempestività della polizia. Cosa è accaduto? Una 18enne casertana, studentessa del dipartimento di Filosofia dell’Università “Federico II” di Napoli, ha minacciato di togliersi la vita durante una diretta sui social. La docente, riconoscendola e percependo il pericolo imminente, ha immediatamente contattato il 113, mettendo in moto la macchina dei soccorsi.
L’allarme ha raggiunto la sala operativa della questura di Caserta, dove gli agenti, con estrema rapidità, hanno avviato le indagini per localizzare l’abitazione della ragazza. Sfruttando le banche dati e la geolocalizzazione del suo smartphone, sono riusciti a identificare la sua posizione, arrivando sul posto in meno di quindici minuti. La Squadra Volante ha trovato la giovane con ferite superficiali ai polsi, riuscendo a calmarla e a fermarla prima che si procurasse danni irreparabili.
Grazie al tempestivo intervento dei poliziotti, la ragazza è stata subito affidata alle cure del personale sanitario del 118, che l'ha trasportata in ospedale per ulteriori accertamenti. Il questore di Caserta, Andrea Grassi, ha elogiato l’operazione, ricordando che il soccorso pubblico è una delle missioni più delicate e impegnative della Polizia di Stato, per cui è fondamentale prendere decisioni rapide e agire con tatto. Ha inoltre lanciato un appello alla cittadinanza, in particolare ai giovani, affinché non esitino a contattare il 113 per segnalare situazioni di pericolo o vulnerabilità.
L’episodio sottolinea l’importanza di essere vigili e pronti ad aiutare, ricordando che una chiamata tempestiva può fare la differenza tra la vita e la morte. In un mondo sempre più connesso ma spesso isolante, l’attenzione umana e la responsabilità sociale sono fondamentali per proteggere i più fragili e assicurare che nessuno si senta davvero solo.