Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di un numero indeterminato di delitti di contraffazione di
marchi, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione. Sono le accuse contestate, a vario titolo, nei confronti di 15 persone finite nel mirino della Procura di Napoli. Le indagini, coordinate dalla Dda e condotte dalla Guardia di finanza di Aversa, ha consentito di sgominare un'associazione specializzata nel commercio di capi d'abbigliamento contraffatti.
Note marche nazionali ed internazionali che venivano stoccate in depositi e magazzini, per poi essere rivendute anche sui canali social, come Instagram. Delle 15 misure cautelari disposte dal gip, 5 sono arresti domiciliari, 7 obblighi di dimora e 3 di presentazione alla polizia giudiziaria.
Il mercato del falso riguardava sia capi d'abbigliamento che calzature e accessori vari. Nell'ambito del blitz, le fiamme gialle hanno dato esecuzione ad un sequestro preventivo per 2,9 milioni di euro nei confronti di alcuni indagati.