Un mezzo speciale anfibio arrivato da Modena per le ricerche del 42enne ancora disperso dopo l'alluvione che esattamente una settimana fa aveva travolto il mezzo sul quale viaggiava con la madre, di 74 anni, il cui corpo è stato recuperato ieri.
Si tratta di un mezzo anfibio dalle ruote dentate e molto alte che ha consentito per tutta la giornata di oggi di scandagliare la grande vasca dell'ex cava Giglio dove ieri era stata trovata la donna e dove si pensa possa essere anche il figlio.
Il lavoro dei vigili del fuoco del Nucleo fluviale si è svolto a bordo di un gommone trainato dal nuovissimo mezzo anfibio di ultima generazione proveniente dal Comando di Modena.
All'interno del bacino artificiale è presente circa un metro d'acqua e detriti di ogni genere trascinati dal nubifragio che ricoprono l'intera superficie. Ed è per questo che individuare la persona scomparsa non è assolutamente facile. Da oggi, però, con il mezzo capace di muoversi all'interno del bacino e trainare il gommone con i vigili del fuoco, le operazioni dovrebbero proseguire in maniera più agile.