Troppi ritardi: il Viminale revoca i fondi per i centri Sai di Caserta

Si tratta di 2,5 milioni di euro per garantire l'accoglienza a 200 migranti vulnerabili

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Caserta.  

Il Comune di Caserta perde i finanziamenti per il Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) destinato ai migranti vulnerabili. Il Ministero dell'Interno ha ritirato i fondi per il triennio 2023-2025, del valore di oltre 2,5 milioni di euro, che avrebbero dovuto garantire alloggio a 200 migranti. Questo, nonostante i solleciti da parte del Viminale e i problemi riscontrati nel bando precedente.

Nel 2023, il Viminale sospese il bando per il triennio 2020-2022 a causa di gravi criticità nella gestione da parte delle cooperative che si erano aggiudicate l'appalto. Gli appartamenti erano in condizioni pessime, e ai migranti mancava il vitto e il pocket money a cui avevano diritto.

Dopo la sospensione, il Comune avrebbe dovuto indire un nuovo bando, ma non è stato fatto nulla fino ad agosto dell'anno scorso, quando sei associazioni hanno manifestato interesse. Tuttavia, il processo è rimasto in stallo, con il Comune che non ha nominato la commissione per valutare le offerte.

Il Viminale ha sollecitato ripetutamente il Comune a procedere con la procedura di evidenza pubblica, senza successo. La revoca dei finanziamenti è stata comunicata solo il 30 novembre durante il question time al Consiglio comunale di Caserta.

Il Comune sta cercando di riottenere i finanziamenti attraverso un'interlocuzione con il Ministero, ma le critiche nei confronti dell'amministrazione di centrosinistra non accennano a diminuire. Il Centro sociale Ex Canapificio, che gestiva con successo il SAI in passato, si è dichiarato profondamente deluso dalla notizia della revoca dei finanziamenti.

Mimma D'Amico, responsabile dell'Ex Canapificio, commenta ironicamente: "Caserta può vantare un film sul fenomeno migratorio candidato all'Oscar come Io Capitano, ispirato all'operatore del nostro Centro sociale Mamadou Kouassi, ma ha perso il SAI. La responsabilità del funerale dell'accoglienza è esclusivamente dell'amministrazione Marino!"

L'amministrazione comunale ha dichiarato di essere in contatto con il Ministero e di pianificare una call nei prossimi giorni per tentare di recuperare i 200 posti per il SAI destinati alla città di Caserta.