Crediti d’imposta ceduti a Poste Italiane per un valore di 130milioni di euro, accumulati grazie alle agevolazioni del “Decreto rilancio” relative ai lavori edilizi mai eseguiti. Aveva base in Campania il sodalizio criminale che – secondo la Procura di Napoli Nord – avrebbe truffato lo Stato.
Sono 83 le persone iscritte nel registro degli indagati (sei delle quali in carcere e residenti nelle province di Napoli, Caserta e Salerno). La guardia di finanza di Aversa ha sequestrato complessivamente 64 milioni di euro. I fatti contestati risalgono al biennio 2021-2022: riqualificazione energetica e rifacimento facciate di edifici in tutta Italia, ma i lavori erano solo sulla carta.
Nella rete criminale anche titolari di imprese sia italiane che estere, per lo più cinesi, professionisti che attestavano false documentazioni e proprietari di immobili.