La seconda domenica di Quaresima ci presenta Gesù sul monte della Trasfigurazione, immerso nella luce di Dio. Nella pagina del Vangelo di Marco, che spezziamo il 25 marzo 2024, ascoltiamo la voce di Dio che presenta il suo figlio Gesù: il figlio prediletto, ci dice il vescovo Angelo Spinillo, quel figlio “nel quale il Padre si è compiuto. Egli lo presenta come partecipe della sua stessa luce: Gesù vince le tentazioni perché ad esse oppone la sua appartenenza a Dio. Egli è il figlio di Dio e obbedisce al Suo amore nella piena comunione con Lui”.
Proprio perché è il Padre che offre il suo figlio, ecco poi l'annuncio della passione del Signore, adombrata già nel sacrificio di Isacco. “Dio non pretende il sacrificio di vite umane, ma ad Abramo chiede di consacrare la vita del figlio, riconoscendo che quella vita appartiene a Dio, così come Gesù vive appartenendo totalmente all'amore del Padre”.
Questo, conclude il vescovo di Aversa, è il cammino di Quaresima: e come ci dice anche Paolo nella seconda lettura, siamo chiamati ad avere fiducia perché, se Dio è con noi, vivremo come gli apostoli avvolti nella sua luce e nulla mai potrà esserci di ostacolo nel nostro cammino verso il bene”.