"In questi giorni siamo soliti augurarci un buon cammino di Quaresima. Può sembrare strano per un tempo di penitenza - afferma Angelo Spinillo vescovo di Aversa - ma in realtà, è quella penitenza che significa il camminare verso una meta luminosa, verso quella che per il popolo d'Israele sarebbe stata la Terra promessa.
Un importante insegnamento su come vivere questo tempo ce lo fornisce il Santo Padre nel suo messaggio per la Quaresima 2024, invitandoci a coltivare la nostra libertà interiore attraverso la preghiera, l'elemosina e il digiuno.
Camminare in un deserto significa incontrare tante insidie - aggiunge il vescovo di Aversa - ma noi percorriamo la nostra strada con gioia e consapevolezza perché la nostra terra promessa è la Pasqua, la Risurrezione, il desiderio di essere fedeli alla misericordia di Dio insieme con Gesù.
In questa terra della libertà potremo essere liberi da ogni forma di condizionamento o paura, liberi di vivere come figli di Dio amando la vita come lui la ama”.