La Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) potrebbe aprire questa mattina un'indagine in relazione alla partita del campionato di Lega Pro, disputata domenica allo stadio Pinto di Caserta, fra Casertana e Viterbese, nella quale la squadra di casa e' scesa in campo con nove uomini, causa 'focolaio' con 15 calciatori positivi, schierando due atleti febbricitanti che, dopo la partita, sono risultati positivi al Covid. I tamponi molecolari ai due giocatori con decimi di febbre (il test e' stato effettuato anche a un terzo atleta, risultato pero' negativo) erano stati effettuati nell'immediato pre-partita dalla Asl, il cui personale era intervenuto su richiesta del medico sociale della Casertana. La partita si e' disputata ugualmente, nonostante l'Asl avesse richiesto qualche ora per fornire l'esito dei tamponi e la stessa Casertana avesse chiesto alla Lega di posticipare alle ore 21 l'inizio del match previsto originariamente alle 17,30 (l'incontro e' iniziato alle 18,15). Ieri l'Asl ha spiegato di essere intervenuta domenica solo per i tamponi, ma che nessun parere gli era stato richiesto in ordine all'opportunita' di giocare il match, visto l'alto numero di positivi nella Casertana; quel parere, su sollecitazione del club, lo fornira' invece oggi sulla partita che la Casertana dovra' disputare domani in casa della Juve Stabia. Sara' la Procura a ricostruire quanto accaduto domenica. L'informativa arrivera' questa mattina sulla scrivania del procuratore Maria Antonietta Troncone
Casertana - Viterbese: la Procura apre un fascicolo
Interviene la Procura di Santa Maria Capua Vetere
Caserta.