Coldiretti Caserta, a seguito delle difficili condizioni meteorologiche che hanno colpito la provincia durante i mesi di dicembre 2024 e gennaio 2025, ha inviato una richiesta ufficiale alla Regione Campania per ottenere la sospensione temporanea del divieto di spandimento degli effluenti zootecnici.
“I nostri soci hanno bisogno di una rapida risposta da parte della Regione Campania” ha detto Giuseppe Miselli, direttore di Coldiretti Caserta e firmatario della lettera. “La situazione è urgente e bisogna garantire la sicurezza ambientale e l’efficienza delle pratiche agricole”, conclude così la dichiarazione il direttore.
A causa delle piogge intense e prolungate, molti terreni nei comuni casertani di Alife, Piedimonte Matese, Gioia Sannitica, San Potito Sannitico, Sant’Angelo di Alife, Ciorlano, Alvignano, Caiazzo, Piana di Monte Verna, Pietravairano, Pietramelara, Vairano Patenora, Pastorano, Pontelatone, Riardo, Capua, Bellona, Vitulazio, Francolise, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria la Fossa, Cancello ed Arnone, Castel Volturno e Grazzanise sono diventati impraticabili per lo spandimento degli effluenti durante i periodi consentiti.
Questa situazione ha provocato il riempimento delle vasche di accumulo negli allevamenti bufalini, mettendo a rischio la possibilità di tracimazione e compromettendo l’efficacia agronomica degli effluenti come fertilizzanti naturali. La Federazione Coldiretti Caserta ha preso atto delle previsioni meteorologiche favorevoli per le prossime settimane, che potrebbero garantire la praticabilità dei terreni e l’assenza di rischi per la falda acquifera.
Per tale motivo, Coldiretti Caserta ha chiesto con urgenza alla Regione Campania la sospensione temporanea del divieto di spandimento, come previsto dalla Disciplina per l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, dei digestati e delle acque reflue, approvata con la DGR n. 585 del 15 dicembre 2020