Si è svolta questo giovedì in videoconferenza la seduta di luglio del Consiglio federale. I rappresentanti eletti del mondo della scherma italiana hanno affrontato un corposo ordine del giorno che ha previsto diversi punti che hanno delineato meglio alcuni dettagli della stagione di transizione 2020-2021.
Tra questi, infatti, il Consiglio federale ha approvato le nuove disposizioni per l'attività pre-agonistica e promozionale, così come le disposizioni per l'attività agonistica relative alla partecipazione degli atleti Cadetti nelle gare della categoria Giovani, oltre alle disposizioni per gli allenamenti degli atleti di alto livello.
La seduta si è aperta con la relazione del Presidente federale che ha informato i consiglieri federali in merito ai diversi incontri istituzionali avuti nell'ultimo periodo così come relativamente alle decisioni assunte dalla FIE e dalla Confederazione Europea di Scherma in merito al rinvio a dopo la celebrazione dei Giochi Olimpici di Tokyo2020 dei rispettivi congressi elettivi.
Il Consiglio federale ha poi affrontato i temi di carattere amministrativo, deliberando, tra gli altri punti, anche gli stanziamenti rivolti gli organi territoriali per il 2021.
La seduta è stata utile anche per incaricare un gruppo di lavoro ad hoc al fine di avviare uno studio in merito all'impatto economico-organizzativo legato all'organizzazione degli eventi agonistici internazionali e nazionali in Italia, alla luce delle linee guida e delle varie misure da adottare per essere conformi alle misure di prevenzione della diffusione della pandemia da Covid-19.
Inoltre, in merito ai temi di scherma paralimpica, il Consiglio federale ha approvato l'integrazione delle indennità di allenamento anche per gli atleti paralimpici inseriti nelle liste d'interesse nazionale d'elite. Sono state anche accolte le richieste di organizzazione delle gare nazionali di scherma paralimpica.
Nel corso dei lavori, i consiglieri federali hanno anche affrontato l'annosa vicenda relativa all'utilizzo delle palestre scolastiche da parte di numerose società schermistiche sul territorio nazionale che, qualora i locali fossero destinati ad accogliere le lezioni delle classe negli orari curriculari, rimarrebbero senza spazi per poter portare avanti l'attività sportiva. Si tratta di un problema che si troverebbero a vivere circa 100 società nelle varie Regioni, come emerso dal censimento avviato dai Comitati regionali.
Il Consiglio federale ha delegato il Presidente a contattare i singoli dirigenti scolastici, al fine di sottolineare l'importanza degli spazi e quanto l'utilizzo di questi possano determinare la sopravvivenza delle realtà schermistiche territoriali.
Si è poi discusso poi della creazione della Scuola di Formazione per tecnici di scherma, dell'esito delle trattative con l'Accademia Nazionale di Scherma di Napoli e si è affrontato il punto relativo all'Assemblea ordinaria per l'indizione della quale si attenderanno le indicazioni che giungeranno dagli organismi istituzionali.
Dopo aver affrontato altri punti inerenti l'area funzionamento, la seduta si è conclusa con l'impegno, da parte di tutti i consiglieri, a mantenere costante l'attenzione e la disponibilità nei confronti delle varie realtà schermistiche anche nelle settimane agostane, alla luce della particolarità del periodo storico che si sta vivendo e dell'oramai imminente inizio della nuova stagione agonistica.