Nomine sanità, via libera dal consiglio regionale

La legge approvata a maggioranza: 29 si e 14 no

Il Consiglio Regionale della Campania ha approvato la proposta di legge “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione per la procedura dei direttori generali delle aziende sanitarie e ulteriori misure di  razionalizzazione”. La legge è stata approvata a maggioranza con 29sì e 14 no su 43 votanti. “Noi siamo commissariati dal 2009 e vogliamo uscirne entro il 2017. Ma per riuscirci ci vuole una sfida al limite di pazzia. Per questo dobbiamo correre e trovare dirigenti all’altezza”. Questo il commento del Governatore Vincenzo De Luca. Replicando alle opposizioni, il governatore ha poi aggiunto:: “Io non voglio più nominare e prorogare i commissari, perché la situazione sta diventando delicata. Voglio rientrare nell’ordinario, non si può procedere all’infinito con commissari. E ora c’è urgenza, perché essendo stato approvato il piano ospedaliero bisogna adeguare gli atti aziendali al piano ospedaliero e bisogna muoversi, perché si tratta di atti decisivi per attuare il piano ospedaliero”. “Il presidente della giunta regionale – ha detto De Luca – nomina già i direttori, con la differenza che se c’è una nomina diretta si sa anche chi ne è responsabile. Tutte le nomine saranno poste all’attenzione di consiglio e inviate alla commissione consiliare competente. Puntiamo a selezionare sempre tra i migliori e infatti terremo l’albo sempre aperto, aggiornandolo ogni due mesi invece che ogni due anni”.

“In più – ha aggiunto De Luca rivolgendosi ai consiglieri regionali in aula – se ognuno di voi volesse darmi anche in via informale indicazioni di persone che abbiano dimostrato capacità di lavoro sono pronto ad ascoltarle”. De Luca ha ricordato che la trasparenza nelle nomine “è un obiettivo che cerco di raggiungere da vent’anni. Nel 2000 la giunta di centrosinistra ebbe uno scontro duro con dei miei colleghi sui temi della sanità e ambiente perché nella notte di Capodanno del 2000 fu fatta una tornata di nomine di manager e nel secondo ospedale della Campania arrivò uno che, mi venne detto, era in quota socialista”. Si chiamava Giacomo Di Palo il cui curriculum riportava l’attività di cancelliere di tribunale. Insomma, l’ospedale lo ha visto solo se si è operato alla prostata e non distinguerà una sala bingo da una sala operatoria. Nel passato è stato nominato manager un capitano dell’esercito e un vicesindaco di Angri che era anche consigliere politico del presidente della Provincia di Salerno. Io ho combattuto ampiamente contro la lottizzazione nella sanità. Mi pare esagerato che vogliate fare una crociata sulla trasparenza: noi non abbiamo mercati di primari da fare, non è da fare a me la contestazione sui primari moltiplicati come i pani e i pesci”.

Durante la seduta il presidente della Giunta Vincenzo De Luca, ha duramente attaccato ilMovimento Cinque Stelle nel corso del dibattito sulla legge sulla semplificazione delle nomine dei direttori generali delle Asl: “Che voi parliate – ha detto rivolto ai M5S – a Torino, Siracusa, Genova o a Lecce gli argomenti sono sempre gli stessi. Siete totalmente indifferenti alla realtà dei fatti. Sulla trasparenza siamo cento passi davanti a voi, voi siete per l’opacità della decisione, io sono per la trasparenza”. Il Governatore ha poi aggiunto: “Sui giornali di oggi leggo di un sindaco bravo come Pizzarotti ci chiede ancora ragione della sua sospensione. Sulla trasparenza ho visto che state facendo una crociata e come vostro condottiero avete chiamato Fico. Non so che lotta farete. Se potete poi ricordate a Di Maio che l’ho sfidato a un dibattito pubblico sulla trasparenza, in diretta tv, e non ho avuto ancora risposta”. De Luca ha poi attaccato il gruppo regionale del Movimento riferendosi anche all’ex presidente dell’Arsan Angelo Montemarano: “Tra tutti quelli che ho nominato finora – ha detto – non c’è nessun esponente politico, sono tutti funzionari della Regione. Voi Cinque Stelle avete invece difeso qualche mese fa uno dei principali responsabile del disastro sanitario, quando stavamo scegliendo l’Arsan e voi vi siete opposti. L’Arsan era presieduto dal principale responsabile del disastro della sanità campana e voi lo avete difeso”.

Redazione