"Non si fa campagna elettorale sulla Costituzione"

La nota dell'onorevole Giuseppe Gargani

"Strumentalizzare la Costituzione per fare campagna elettorale amministrativa è il massimo della mistificazione. L’educazione alla democrazia, che è il presupposto per avere una coscienza politica, consiste prima di tutto nel rispetto alla Costituzione sulla quale si giura per esercitare le funzioni pubbliche" così ha dichiarato l’on Giuseppe Gargani. "I comitati popolari per il “NO” hanno la funzione di riportare il dibattito sul contenuto delle norme, sulle questioni di merito per evitare che il presidente del comitato del si che è anche il Presidente del Consiglio porti avanti davvero una corrida. Tutti implicitamente o esplicitamente, ha continuato Gargani, ammettono che le modifiche alla costituzione determineranno un potere anomalo del Governo pericoloso in un periodo di grandi tensioni sul piano interno e internazionale, ma nessuno immaginava che Matteo Renzi si facesse personalmente promotore di una ossessiva polemica con l’intenzione di spaccare il paese. Se il grande Calamandrei diceva che il Governo deve restare fuori quando si discute di Costituzione è perché il Capo di un Governo deve “stare al di sopra”, deve unire, deve essere mite e non arrogante. Il comportamento di Renzi conferma la volontà di giocare una avventura personale molto pericolosa. È necessario avere un fronte compatto per il “no”, ha concluso Gargani, che come nel 1947 deve diventare una proposta politica per salvare la democrazia parlamentare e la rappresentanza democratica.

Redazione