Severino, De Luca trema, De Magistris no

Il verdetto della Consulta crea un precedente pericoloso per il Governatore

Oggi l'Appello per il sindaco di Napoli: si punta all'assoluzione

Il verdetto della corte costituzionale non ha sorpreso nessuno, soprattutto Luigi De Magistris. La Corte si è pronunciata sulla questione di legittimità costituzionale sollevata dal Tar della Campania, ritenendo infondato il ricorso dei legali del sindaco di Napoli. Poco male, per De Magistris il via libera alla legge Severino da oggi potrebbe anche non essere più un problema, nel caso in cui, come è probabile, venga assolto in appello per il processo Why not. Inoltre il reato di abuso d'ufficio per cui era stato condannato a un anno e tre mesi andrà in prescrizione, e dunque per De Magistris non varrebbero più gli effetti della legge che sospende dalla carica gli amministratori condannati.

A tremare invece è la poltrona del governatore Vincenzo De Luca. La Corte infatti ha creato un precedente difficile da superare per l'ex sindaco condannato a un anno per abuso d'ufficio. I giudici sono entrati nel merito di uno solo dei tre punti che lo interessano da vicino: quello della retroattività della sospensione dalle funzioni di governatore. De Luca prova a minimizzare: "Il verdetto era ampiamente prevedibile"  ha dichiarato, mentre il suo staff precisa che le due vicende, quella di De Magistris e de luca, sono diverse e devono rimanere separate. Il caso specifico di De luca infatti sarà affrontato in altra sede, tra qualche settimana (si attende la fissazione dell'udienza). 

rostri