Severino, decide la Consulta: De Magistris e De Luca a rischio

La legge sull'incandidabilità al vaglio della Corte Costituzionale

Il sindaco di Napoli rischia di nuovo la sospensione e con lui anche il Governatore De Luca

Incandidabilità e ineleggibilità di sindaci e amministratori locali. Va in scena la Consulta per esprimersi sulla legittimità costituzionale della Legge Seeverino sollevata dal Tar della regione Campania in relazione al procedimento riguardante il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Oggi l’udienza pubblica, parola alla relatrice Daria De Petris, all’Avvocatura dello Stato con Gabriella Palmieri e Agnese Soldani, agli avvocati del sindaco e del Comune di Napoli.

Una decisione che potrebbe essere sfavorevole a De Magistris che domani affronta anche, a Roma,il giudizio d’appello sul processo in cui è stato condannato per abuso d’ufficio a un anno e tre mesi. Se il ricorso alla Consulta cade, De Magistris dovrà di nuovo fare i conti con la sospensione del prefetto. Quindi dovrebbe lasciare palazzo San Giacomo. Ma se domani accettasse la prescizione già maturata del processo per abuso, a quel punto cadrebbe tutto perché non ci sarebbe neppure più la condanna. Una partita complicata che si giocherà tutta nelle prossime ore. La Corte costituzionale intanto potrebbe dichiarare il ricorso inammissibile perché il Tar campano non è più il giudice legittimato a decidere. Ma il vero cuore della vicenda sta nella retroattività della legge Severino. Perché è su questo principio che si poggiano le sorti di De Magistris e con lui anche il governatore Vincenzo De Luca e soprattutto Silvio Berlusconi. 

rostri