"Con il Sud ridotto in ginocchio, l'Italia non conta più niente. Già adesso non contiamo niente, nei consessi internazionali decidono Francia e Germania. Ci siamo ridotti a fare da scendiletto agli Usa con i quali è giusto avere un rapporto di amicizia e collaborazione, ma anche di autonomia. Perché noi non siamo i maggiordomi di nessun Paese al mondo". Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca nel corso del consueto appuntamento social del venerdì per ribadire la necessità di mobilitarsi contro la riforma differenziata. "Il premier Meloni parla di Nazione e di patrioti - ha aggiunto l'ex sindaco di Salerno - ma da questa riforma il Sud esce drammaticamente penalizzato. Altro che unità d'Italia, voi state distruggendo l'unità d'Italia e state condannando a morte il Sud".
Per De Luca è necessario mettere in campo un'operazione verità, al fine di chiarire quali saranno gli effetti della riforma. "Il dibattito che si sta sviluppando in Italia sia sui fondi di coesione che sull'autonomia differenziata è estremamente confuso. Non solo stiamo riascoltando la vecchia storia del Sud inefficiente, ma le forze di maggioranza stanno accompagnando l'autonomia differenziata con una campagna di falsificazione dei dati", l'accusa del governatore campano. "Noi dovremmo rincorrere i nostri interlocutori ogni mattina per le frottole che raccontano sulla capacità di spesa e sui flussi finanziari che arrivano al Sud. Serve un'operazione verità. La nostra non è una battaglia ideologica ma fatta di osservazioni di merito, rispetto alle quali nessuno risponde mai. Solo ammuina, demagogia".
De Luca, dunque, ha ribadito la volontà di tenere un dibattito pubblico sul tema. "Rinnovo l'invito al ministro Fitto, ai ministri del governo, al Presidente del Consiglio, a un dibattito pubblico, dove, come e quando vogliono, per confrontarci sui problemi di merito, a cominciare dalla capacità di spesa dei fondi europei e da quello che è il rapporto reale tra Nord e Sud. Spero, a cominciare dal ministro Fitto, che non continuino a scappare come tanti conigli nascondendosi dietro dati falsi a cominciare dal ministro 'Buio Fitto'".
Il governatore campano, inoltre, ha garantito che la Regione Campania "è pronta ad accettare la sfida dell'efficienza nei confronti di chiunque. La Campania rappresenta un altro Sud, non quello che viene ancora una volta descritto: del parassitismo, dell'inefficienza, dell'incapacità di spesa dei fondi europei e di tutte le frottole che abbiamo ancora sentito. Ma una Regione che si batte per la modernizzazione dell'Italia, per la sburocratizzazione radicale, senza rompere l'unità nazionale. Questa è la differenza".