Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ribadisce la posizione critica in merito alla Zes unica nazionale che il Governo intende realizzare definendola una "follia totale". "La richiesta di avere una unica zona l'avevamo avanzata noi per primi e siamo la regione che ha realizzato la prima Zes e quella più efficiente - ha spiegato nel corso della diretta Fb - Ma estendere la Zes in tutto il sud non significa una gestione centralizzata a Roma, dobbiamo mantenere la gestione regionale altrimenti affonderemo in una palude burocratica". "Uno studio dell'Ambrosetti ha certificato che la Zes della Campania ha avuto risultati straordinari nell'indotto, arriveremo a 20mila posti di lavoro in più creati in Campania e si attivano 23 miliardi in termini di valore aggiunto per il Pil della Campania - ha concluso - Immaginare di prendere la Zes della Campania, toglierla di mezzo per fare una struttura centralizzata a Roma è una follia totale, qualcosa di irresponsabile, stiamo combattendo per difendere la Zes della Campania e per evitare che ci sia una ulteriore scelta di clientela politica nazionale a danno dell'efficienza e dei tempi di decisione"
Fondi Fsc: ancora bloccati 5,6 miliardi
Torna a parlare dei fondi sviluppo e coesione il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, "5 miliardi e 600 milioni di euro destinati alla Campania che servono per i comuni, per la manutenzione del territorio, Campi flegrei, bloccati da un anno e mezzo". E nel corso della diretta Fb, sottolinea che " ci auguriamo che il governo si svegli e si decida ad avere comportamenti corretti sul piano istituzionale". "Nonostante tutto stiamo combattendo, realizzando cose importanti - aggiunge - saremo impegnati su riparto del fondo sanitario nazionale, vediamo se questo Governo sarà meglio di quello precedente che ha fatto malissimo. Vediamo se i nuovi arrivati avranno il rispetto dovuto per il Mezzogiorno. Date le premesse c'è da essere preoccupati ma noi dobbiamo fare la valutazione sui dati di fatto".
Pensioni medici: tagli irresponsabili
"Si sta cercando di correre ai ripari ma il danno è stato fatto". Lo ha sottolineato il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, parlando della "iniziativa irresponsabile del Governo sul taglio delle pensioni al personale medico". "Molti medici che sono sulla soglia della pensione, rispetto al pericolo di perdere un terzo se ne vanno e vanno lavorare nelle strutture private - ha spiegato - e si accentua una difficoltà che è già drammatica, come coprire i turni nei pronto soccorso".