Rabbia, tanta rabbia al Lotto zero per la morte di Ciro Colonna vittima innocente dell'agguato di lunedì a Ponticelli: “Colpito per sbaglio, si era piegato per raccogliere gli occhiali” che gli erano caduti a terra mentre tentava di scappare, lo raccontano i baby testimoni presenti all'assalto sanguinario in cui è stato ucciso anche il boss dei barbudos Raffaele Cepparulo. Un semplice gesto che gli è costato la vita. Quegli occhiali, infatti, potrebbero essere stati scambiati per un'arma dai sicari entrati in azione nel circolo ricreativo di via Cleopatra a Ponticelli.
Questa è la ricostruzione che fanno gli abitanti del lotto zero: "Ciro è stato ucciso per errore - dicono era un bravo ragazzo che non aveva niente a che fare con il "sistema". Stava scappando, gli occhiali gli sono caduti, lui si è piegato per riprenderli e l'hanno ucciso". Incensurato di 19 anni, Colonna si era diplomato da poco all'Itc Rocco Scotellaro a San Giorgio a Cremano.
"Ciro? Un pezzo di pane. Poco prima che l'ammazzassero stavamo giocando a biliardino, aveva il cuore d'oro", racconta un'amica. Il gruppetto degli amici di Ciro si tiene a debita distanza dagli altri, "quelli di Napoli". Così vengono indicati i parenti di Cepparulo, originario del centro storico e arrivato nell'agglomerato di case popolari dell'area orientale in fuga dalla guerra che da mesi insanguina il Rione Sanità.
Per il quartiere Ciro è l'ennesima vittima innocente della guerra non dichiarata che si combatte in tutti i quartieri della città.
Disperati il papà, camionista, e la mamma, casalinga: "Nostro figlio ha subito un'ingiustizia dicono a chi li è andati a trovare - non c'entrava niente, era un pezzo di pane. Si era anche diplomato".