Stara ucciso forse per uno sgarro. Indagano gli inquirenti

Daniele Stara trenta anni è stato ucciso nel rione Salicelle

Stara era a bordo sulla sua motocicletta, un Transalp nero, in via Vittorio Emanuele III, a pochi passi da casa della fidanzata. I sicari sapevano dove trovarlo. Non appena il giovane è salito in sella, lo hanno raggiunto e gli hanno sparato. Lo hanno centrato alla testa e alla schiena e così è morto praticamente sul colpo. Si tratta di camorra. Aveva dei precedenti per droga ma non risulta affiliato al gruppo Barbato. Non era uno dei pusher “abituali” di Afragola, il quartiere napoletano aveva cominciato a frequentarlo solo da quando si era fidanzato, pochi mesi fa. Si indaga sull'ipotesi di uno sgarro nell’ambito del traffico di droga. Le piste più calde portano proprio al rione popolare del comune alle porte di Napoli, secondo gli investigatori, come riporta il mattino, è probabile che l’ordine sia partito da quelle palazzine in cui c’è la roccaforte dei Barbato, punto nevralgico, insieme al Parco Verde e al rione Iacp di Caivano, del narcotraffico nell’area della provincia a nord di Napoli. 

Redazione Na