In carcere la banda delle estorsioni del clan Vollaro

Oggi l'arresto a Ercolano

Si presentavano in nome e per conto del clan Vollaro pretendendo, annualmente, dai titolari di due attività commerciali, la consegna di una somma di denaro.

L’incessante attività d’indagine degli agenti del Commissariato di P.S. “Portici-Ercolano”, sotto il coordinamento della Dda, ha consentito di far emettere, nei confronti di Mattia I., di 28 anni, Giovanni S., di 46 anni, Marco C.T., di 27 anni e Ferdinando T., di 52 anni, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Dalle indagini della Polizia di Stato è emerso che il 28enne è ritenuto responsabile di concorso in estorsione aggravata e continuata, nei confronti di un gestore di un’autorimessa, sino al dicembre del 2008.

Il 46enne e il 27enbne, invece, sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di usura aggravata e continuata in danno del predetto commerciante, sino al mese di aprile 2010.

I poliziotti hanno arrestato il 52enne l’unico della banda ancora in libertà, il quale con la complicità del 46enne, è ritenuto responsabile di usura aggravata e continuata in danno di un altro commerciante, condotta che perdurata dall’aprile 2009 al maggio 2010.

Lui è il cognato di Raffaele Vollaro, attualmente detenuto e capo dell’omonimo clan, in quanto ha sposato sua sorella.

Redazione Na