«Non date ascolto alle ricostruzioni farlocche: a Bagnoli non c'è nessuna cementificazione. Bonifichiamo le terre, bonifichiamo il mare. Abbiamo promesso di sbloccare l'Italia. E lo faremo, con umiltà e coraggio».
Il premier è arrivato a Capodichino alle 15 e dopo aver sorvolato in elicottero Bagnoli, accompagnato dal ministro Andrea Orlando ha incontrato i giovani detenuti e, subito dopo, alcuni magistrati che gli hanno sottoposto il problema della chiusura del tribunale dei minori. Successivamente ha visitato i laboratori in cui lavorano i ragazzi.
«Ho deciso di iniziare la mia visita a Napoli da Nisida, il carcere minorile di questa meravigliosa città. Un luogo magnifico, paesaggisticamente meraviglioso. Ma anche un luogo di dolore ovviamente. Le storie di questi ragazzi sono storie tragiche per le vittime di quei reati. Ma anche per il degrado che ha segnato quasi sempre le loro esistenze. Io credo che un Paese civile sia quello che prova a dare a questi minorenni una seconda possibilità . Formandoli, educandoli, strappandoli alla criminalità».
Il premier durante la visita napoletana parla anche del problema occupazione.
«Per vincere la disoccupazione giovani al Sud bisogna dire che il Mezzogiorno d'Italia non può avere una cultura anti-industriale. Noi agevoliamo la presenza delle imprese sul territorio, con assoluto rispetto delle norme, come giusto che sia».
La visita di Renzi termina in Prefettura per discutere della cabina di regia su Bagnoli, dove non ha partecipato il sindaco De Magistris.
Redazione Na