"Se non arrivavate in tempo avrei ammazzato mio cognato"

Tragedia sfiorata a Giugliano di Napoli

Vuole uccidere suo cognato, viene fermato in extremis dagli agenti di Polizia. Tragedia sfiorata a Giugliano di Napoli dove un uomo ha minacciato di sparare al cognato.  

Sono stati gli agenti della squadra Volante del Commissariato di polizia di Giugliano, diretto dal primo dirigente Pasquale Trocino, ad arrestare Gennaro C., 40enne. Il tutto è successo la scorsa notte alle 3 in via Marinone dopo che era arrivata al 113 la segnalazione di un uomo armato da un balcone.

I quattro poliziotti dopo aver bussato per diversi minuti alla porta dell’abitazione dell’uomo sono riusciti ad entrare. Il 40enne era visibilmente nervoso. Alla richiesta di consegnare l'arma, l'uomo avrebbe negato di averne una. I poliziotti hanno così effettuato una perquisizione nell’abitazione scoprendo la pistola all’interno di un cesto portabiancheria: si trattava di pistola Beretta calibro 9 corto con colpo in canna e senza sicura, e con la matricola abrasa. L’uomo è stato immediatamente arrestato e portato in Commissariato, per poi essere trasferito in carcere. In casa con lui c’era la moglie e le due figlie, e la stessa ha raccontato che l’uomo da tempo l’aggrediva. La donna, per la disperazione, voleva separarsi e il fratello di lei stava andando a casa del cognato per discutere con lo stesso. “Se non arrivavate in tempo avrei ammazzato mio cognato” ha detto il 40enne ai poliziotti durante l’interrogatorio.

Per il 40enne è scattata l’accusa di detenzione illegale di arma e di minacce. 

Redazione Na