Beccati dai carabinieri al momento dell'estorsione

Finiscono a Sconsigliano due pregiudicati napoletani affiliati al clan della Torretta

Estorsione aggravata dal metodo mafioso: è per tale ragione che questa mattina la Polizia di Stato di Napoli ha proceduto all’arresto di Marionato Patricelli (classe 1958) e al fermo di indiziato di delitto di Enrico Strazzullo (classe 1961). I due sono stati denunciati da un imprenditore edile e dal responsabile di uno dei suoi cantieri, impegnato in un lavoro di ristrutturazione e rifacimento di un palazzo ubicato nella zona di Chiaia, per un tentativo di estorsione. Patricelli e Strazzullo si erano presentati sul cantiere richiedendo denaro “per gli amici della Torretta” che sarebbero poi passati a ritirare nella mattinata successiva.

Il personale della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile, alla luce di quanto denunciato, e sulla scorta di elementi indiziari particolarmente circostanziati, predisponeva un mirato servizio di osservazione e appostamento presso il cantiere e, alle 10.40 circa circa, bloccava Patricelli nella flagranza del reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Poco dopo veniva rintracciato Strazzullo Enrico, autore materiale della esplicita richiesta estorsiva del giorno precedente, nei pressi della sua abitazione. L'uomo veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il medesimo reato del complice. I due arrestati, ritenuti contigui al clan camorristico della Torretta, facente capo a Rosario Piccirillo, allo stato detenuto, annoverano entrambi precedenti penali e di polizia per associazione a delinquere di stampo mafioso, oltre che per il medesimo reato di estorsione aggravata. Ultimate le formalità di rito, i due sono stati associati alla Casa circondariale di Secondigliano.

 

Redazione