La maxifrode del gioielliere. Sequestri per 11 milioni di euro

Sequestrati contanti, titoli, gioielli, immobili ed autovetture per oltre undici milioni di euro

Aveva accumulato beni frodando al fisco oltre ventuno milioni di euro. Gli uomini della guardia di finanza di Portici hanno indagato su un gioielliere che negli ultimi anni avrebbe occultato redditi per oltre settanta milioni di euro. Sequestrati contanti, titoli, gioielli, immobili ed autovetture per oltre undici milioni di euro. Protagonista della vicenda un 70enne. Oltre ai reati fiscali i finanzieri hanno contestato anche il reato di usura: il gioielliere avrebbe cambiato assegni ad interessi elevati.

Il gip del tribunale di Napoli, su richiesta dei pm dalla sezione criminalità economica della Procura di Napoli ha ordinato il sequestro di otto milioni e mezzo di euro nella disponibilità dell'uomo tra conti correnti, titoli e fondi d'investimento. Sequestro anche per 23 immobili distribuiti tra le province di Napoli e Caserta, tre autovetture ed alcune centinaia di gioielli e preziosi per un valore che è in corso di accertamento ma stimato, comunque, per diverse centinaia di migliaia di euro.