A seguito di numerose segnalazioni pervenute alla nostra redazione, stamane siamo stati a San Vitaliano per immortalare la pietosa condizione in cui versano la stazione ferroviaria della Circumvesuviana e l’area di parcheggio ad essa antistante. Una vera vergogna. Roba da terzo mondo. Ad accoglierci un’auto data alla fiamme ed abbandonata da chissà quanto tempo. Sembra quasi uno scenario di guerra. Tutt’intorno si aggirano balordi. Per lo più tossici. Lo si intuisce dai movimenti robotizzati che compiono. Parlano da soli, si muovono in circolo. Da far rabbrividire. Eppure, ci facciamo coraggio. Entriamo nell’atrio. In quella che fino a 7 anni fa era la sala d’aspetto. E’ grandissima e spettrale. Non ci sono le luci. Qualcuno le ha staccate e portate via dal soffitto. E poi quel tabellone che lascia percepire tutta la desolazione di un’opera pubblica abbandonata nel più assoluto degrado: “02.30 Salida. Napoli ACC 05.08 Baiano ACC 05.52”. Abbiamo come l’impressione di trovarci all’interno di un film che racconta un’apocalisse da poco scoppiata sulla Terra, con gli orari dei treni fermi al momento in cui tutto è stato devastato dalla calamità naturale. Ma qui, nella stazione della Circumvesuviana di San Vitaliano, la calamità è umana. Come ci racconta un dipendente dell’Eav: «Sono 7 anni almeno che la stazione è preda di bande di tossici che hanno vandalizzato ogni cosa, per non parlare del giro di prostituzione che ogni sera si vitalizza». Leggi l'articolo completo e guarda il servizio su App News. Scaricala, è gratis.
Rocco Fatibene