A 17 anni esatti dall'arresto di Ocalan in Kenia e della sua consegna ai turchi, Napoli gli consegna simbolicamente la cittadinanza onoraria. Oggi la cerimonia in Comune presieduta dal sindaco De Magistris che ha chiarito: "Questa iniziativa non è un atto contro ma un atto per costruire un ponte di pace e di dialogo. A Napoli come in Palestina c'è una grande voglia di pace che non si costruisce con le prove muscolari dei Governi. Napoli, città della tolleranza e della convivenza tra popoli e religioni, non vuole essere complice del genocidio che sta avvenendo nel Mediterraneo ma vuole favorire ogni passo che proceda nella direzione della tolleranza e della pacificazione». De Magistris ha consegnato una pergamena ed una targa con medaglia al "curdo-napoletano" nelle mani della nipote Dilek Ocalan, parlamentare del Partito democratico del popolo (Hdp). "Apo" oggi ha 65 anni. Il leader del movimento di liberazione curdo da 17 anni è rinchiuso nell'isola-prigione di Imrali, in Turchia, dove è sottoposto ad un regime di isolamento assoluto. In serata al Politeama la serata di dibattiti e musica sulla resistenza turca con il concerto dei 99 posse, Daniele Sepe e tanti altri.