“Dai trasporti e dalle infrastrutture, fisiche o digitali, passa la competitività del Paese. Per questo, come Governo, siamo impegnati a rendere l’Italia, a cominciare dal suo Mezzogiorno, sempre più competitiva, efficiente e autonoma sotto il profilo energetico, tecnologico ed industriale.
Le infrastrutture per troppo tempo sono state il tallone d’Achille del nostro Paese, costretto ad andare a velocità differenti. Ora voltiamo pagina consapevoli del ruolo che il Sud può giocare come locomotiva della crescita”.
Lo ha dichiarato il deputato e Sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante, intervenuto questa mattina per le conclusioni del dibattito “Le infrastrutture che uniscono il Paese” promosso da Ficei, la Federazione Consorzi ed Enti di industrializzazione e da Area per lo sviluppo industriale - ASI Salerno, nell’ambito dell’evento SudNord Invest.
“Ci prepariamo ad una nuova stagione di crescita anche per la nostra industria - ha continuato Ferrante - cui vogliamo garantire una rete trasportistica efficiente, capillare e resiliente che crei omogeneamente valore per i territori e ne abbatta definitivamente i divari.
Grazie ad una cura del ferro che cuba investimenti ferroviari per 150 miliardi di euro ed altre misure su strade e porti, puntiamo a rivoluzionare gli equilibri del sistema trasportistico nazionale in chiave europea.
La priorità è rendere più performante il Sud grazie ad infrastrutture moderne, amplificando così l’attrattività dell’intero Paese a beneficio dei cittadini e delle imprese che lavorano per la crescita dei nostri territori; cittadini e imprese - ha concluso il Sottosegretario - che abbiamo il dovere di mettere nelle migliori condizioni, affinchè scelgano di restare i primi, e di investire le altre, contribuendo così al rilancio del nostro Paese."