Subito indennizzi e ristori per gli agricoltori che coltivano pomodoro in Puglia e Campania: è quanto chiede la Cia Agricoltori Italiani per le alluvioni di metà luglio, il caldo torrido, la siccità e la mancanza di autotrasportatori che sta mettendo in crisi la raccolta 2021. L'organizzazione agricola sottolinea che "in provincia di Foggia si registra in particolare un arretramento nelle quantità prodotte e raccolte e in Campania, altra regione a vocazione, si parla di danni per circa il 20% della produzione con milioni di euro persi su circa 1500 ettari di non raccolto". Cia chiede, inoltre, interventi eccezionali immediati per attivare la mancata raccolta presso le Op, "ricalcando ciò che è stato fatto nel 2020 (circolare Mipaaf del 20 agosto 2020) nell'ambito delle misure di prevenzione e gestione delle crisi dei programmi operativi e l'attivazione di un tavolo interministeriale, per risolvere in tempi brevi la questione dell'autotrasporto".
Sarà molto difficile - commenta Cia - che si raggiungano le quantità prodotte del 2020, nonostante quest'anno il Centro Sud, complessivamente, abbia fatto registrare un aumento del 14% delle superfici coltivate a pomodoro, col dato assoluto che si attesta a 32.540 ettari. L'organizzazione ricorda che in Italia, la campagna di produzione dell'estate 2020 si chiuse con un incremento (+8% rispetto al 2019) dei quantitativi conferiti all'industria conserviera nazionale. Nel 2020 furono invece conferiti all'industria - segnala Cia - circa 5,16 milioni di tonnellate di pomodoro fresco.