Campania,ritorno a scuola a tappe dal 7 gennaio: ecco il piano

Ogni lunedì ritorni in presenza per classi di istruzione a gennaio

campania ritorno a scuola a tappe dal 7 gennaio ecco il piano

«Il 7 gennaio riprenderemo con le prime e le seconde elementari, poi valuteremo la curva dei contagi, ricominceremo lo screening degli alunni e avvieremo una riapertura graduale». Così Lucia Fortini, assessore all'istruzione della Regione Campania, traccia all'Ansa la road map per il rientro a scuola a inizio 2021, che prevede piccoli passi scaglionati che saranno analizzati dall'Unità di crisi regionale prima di essere attuati.

«È un percorso condiviso - spiega Fortini - anche con le parti sociali e infatti mercoledì ho una riunione con i sindacati per fare il punto prima della riunione con l'Unità di crisi nei primi gironi dell'anno nuovo. Porterò un mio percorso che prevede dall'11 gennaio la riapertura di tutte le classi della scuola primaria, poi dal lunedì successivo, il 18 gennaio, tutte e tre le classi della secondaria di primo grado e dal lunedì 25 la secondaria di secondo grado».

Ma i problemi non riguardano solo il rientro in classe dei diversi livelli di istruzione, ma anche i blocchi di orario di ingresso indicati dalla Prefettura per non affollare i trasporti pubblici e il 50% della frequenza indiata dal governo: "Sui due blocchi di orario di ingresso alle 8 e alle 10 - spiega Fortini - so che non c'e' un apprezzamento da parte delle scuole non apprezzano. Se comincia alle dieci e devi fare sette ore, come accade ad esempio negli istituti tecnici con i laboratori, diventa davvero pesante per i ragazzi, ma anche per i docenti, perche' un professore che entra in servizio alle 8 puo' finire alle 17. In questo momento pero' la priorita' sono i ragazzi, e capisco che se fai il liceo e comincia alle dieci sei messo alla prova fino al pomeriggio. Su questo pero' decidono le singole scuole in autonomia io non posso entrarci, si coordinano con l'ufficio scolastico regionale che dipende dal Miur. Sul 50% avevo proposto di far svolgere il 50% delle ore organizzate direttamente dai singoli dirigenti scolastici, perche' ognuno conosce la propria scuola. Ci possono essere classi con maggiori difficolta' rispetto ad altre, ad esempio la seconda fa lezione in presenza e la quarta che sta andando bene prosegue la dad. L'importante e' che al massimo il 50% degli studenti sia ogni giorno a scuola. Si puo' fare anche tre giorni in presenza per un gruppo e tre giorni per un altro, decideranno".