Riparte il telefono rosso di potere al popolo

Il coronavirus non deve contagiare i diritti di chi lavora

riparte il telefono rosso di potere al popolo

Il telefono rosso è di nuovo attivo per segnalare quei luoghi di lavoro in cui si violano i decreti governativi e in cui non si rispettano le norme di sicurezza, chi truffa i lavoratori e lavoratrici, chi mette in campo comportamenti anti-sindacali

Riparte il telefono rosso di potere al popolo, il servizio di assistenza telefonica per i lavoratori e le lavoratrici che in questi tempi durissimi si scontrano non solo con i consueti ricatti, le condizioni di sfruttamento e i licenziamenti ma anche con le questioni di sicurezza e di salute dovute al Covid 19.

È possibile contattare il numero di telefono 06.605.07.819 o l’indirizzo di posta elettronica rete.camere.lavoro@gmail.com, dal lunedì al sabato, dalle 18:00 alle 20:00 per ricevere la consulenza legale degli avvocati in servizio, avere risposte a dubbi, problemi, informazioni, consigli e provare a organizzare eventuali battaglie, non solo legali. 

“Nato all’inizio del primo lockdown, quando il Paese era in pieno caos e molti premevano per la chiusura delle attività produttive, il nostro telefono rosso ha ricevuto centinaia di richieste di intervento da tutte le regioni d’Italia da parte di lavoratori preoccupati per la propria salute – racconta Giuliano Granato coordinatore di potere al popolo Campania - oggi la situazione è differente.

Anche le zone rosse non sono più tali e molte attività produttive di fatto non sono state toccate dai provvedimenti governativi. In questi mesi il ricatto della fame si è via via imposto su quello della salute ma è forte la necessità di lottare e reagire”.

Gli ammortizzatori sociali messi in campo dal governo (cassa in deroga, FIS, reddito d’emergenza) e il blocco dei licenziamenti hanno effettivamente avuto il duplice risultato di “ammortizzare” il conflitto e di offrire al contempo assistenza materiale a fasce in difficoltà. “Col venir meno progressivo di queste misure la situazione potrebbe precipitare. E noi? L’obiettivo è di farci trovare quanto più pronti è possibile per poter essere riferimento e per poter organizzare rabbia, frustrazione e volontà di miglioramento”. Potere al Popolo ha seguito decine e decine di casi, dagli operatori sanitari ai dipendenti dei call center, dai supermercati agli operai delle fabbriche, lavoratori di laboratori, officine, negozi, uffici, per difendere i loro diritti. Il distanziamento non ci separerà neppure questa volta.

"In una fase in cui si fa più forte il ricatto della possibile perdita del posto di lavoro, è importante stare accanto ai lavoratori e alle lavoratrici. Far sentire loro che c'è chi li sostiene – commenta Marzia Pirone responsabile del Telefono Rosso - Innanzitutto nella necessaria opera di informazione, troppo spesso dimenticata da chi dovrebbe farla, e poi anche nel contrasto ad abusi imprenditoriali che difficilmente arrivano agli onori delle cronache ma che sono purtroppo pane quotidiano in migliaia e migliaia di aziende su tutto il territorio nazionale". 

Il telefono rosso è di nuovo attivo per segnalare quei luoghi di lavoro in cui si violano i decreti governativi e in cui non si rispettano le norme di sicurezza, chi truffa i lavoratori e le lavoratrici, chi mette in campo comportamenti anti-sindacali.