Covid in Campania, la soluzione c’è e non è il lockdown

Il Coordinamento di Meritocrazia Italia Campania propone una serie di iniziative immediate

covid in campania la soluzione c e e non e il lockdown

Ecco i vari punti

Nonostante le rassicurazioni del Governatore della Regione sulla tenuta del Sistema Sanitario
Campano, in una ottica di piena collaborazione al fine di evitare una maggiore crisi socio-sanitaria, di promuovere una razionalizzazione della spesa pubblica e di favorire una “pacificazione sociale
secondo equità”, il Coordinamento di Meritocrazia Italia Campania propone una serie di iniziative
immediate

• Destinare le cliniche private convenzionate ad un servizio di primo soccorso ed ad un servizio di prevenzione per malattie no Covid e ciò al fine di evitare “vittime indirette della pandemia”

• Garantire i servizi di pronto soccorso, ambulatoriali e di prevenzione per tutte le patologie che ne richiedano l’accesso e questo in deroga alla nota diramata dalla Regione in data 25/10/2020 ad oggetto “Case di Cura Private Accreditate e Ospedali Classificati Provvedimenti”

• Prevedere un piano di “ammortizzatori” socioeconomici anche attraverso l’ascolto delle associazioni di categoria e sindacali

• Consentire a bar e ristoranti l’apertura sino alle ore 23 previo servizio di prenotazione obbligatori e gestire, le eventuali chiusure, solo nelle zone altamente a rischio

• Consentire l’asporto fino alle 24 attraverso l’utilizzo di servizi di consegna che abbiano i requisiti necessari per garantire le normative sanitarie in vigore, implementando l’uso di app al fine di raccogliere ordinazioni e garantire la tracciabilità di consegna

• Incentivare i sistemi di tele sanità per assistenza ai malati presso i propri domicili e/o in strutture idonee ad accoglierli e comunque ogni sistema informatico idoneo ad alleggerire la pressione sul sistema sanitario pubblico

• La riattivazione immediata di strutture sanitarie pubbliche già pronte e ristrutturate come l’ex Moscati di Avellino, ristrutturato e con un’ala completamente nuova, l’Ospedale di Cerreto Sannita e l’ospedale di Gragnano attraverso l’assunzione di personale infermieristico e medico, l’uso di specializzandi, di volontari e per il sistema di pulizie i percipienti il reddito di cittadinanza

• Rafforzare il tracciamento, rendendo gratuiti ed obbligatori i tamponi ai familiari dei malati, e prevendendo una Card, certificazione sanitaria, che consenta liberi spostamenti su tutto il territorio Regionale

• L'immediata sospensione di ogni tipo di tassa regionale per le categorie più colpite, il congelamento dei debiti bancari e/o finanziari, con la previsione di un ristoro non forfettario ma basato sull’effettivo calo degli introiti rispetto al 2019: contributo che dovrebbe partire da perdite superiori al 20% di fatturato

• Zone rosse territoriali basate sull’indice di contagio effettivo. Restano ferme tutte le nostre precedenti proposte, non ultima quella della previsione di un piano organico sui trasporti in grado di poter sostenere l’auspicabile futura riapertura delle scuole, e rinnoviamo il proposito di mettere a disposizione ogni nostra professionalità al fine di poter contribuire fattivamente alla gestione di tale emergenza.