Tra le motivazioni che hanno spinto il governatore De Luca a valutare lo slittamento dell'apertura delle scuole, probabilmente al 24 settembre, c'è anche il bilancio relativo ai test covid per docenti e personale scolastico.
De Luca ha sempre legato la riapertura in sicurezza a una massiccia campagna di screening, che avviata, però, pare non aver dato i frutti sperati: ad oggi poco meno del 25 per cento degli insegnanti e degli amministrativi si è sottoposto al monitoraggio, che è su base volontaria. Uno su quattro dunque, troppo poco per riaprire in linea con la data prevista a livello nazionale del 14 settembre.
Da verificare anche l'arrivo del materiale scolastico e delle mascherine per studenti e personale scolastico forniti dal Governo, ad oggi in ritardo.
In base a ciò, nell'incontro con sindacati, vertici regionali, Anci e componenti dell'Unità di crisi regionale si è deciso di rinviare la decisione alla prossima settimana, ma appare certo il rinvio dell'inizio delle attività scolastiche, anche per consentire magari di coprire un campione più vasto con gli screening e soprattutto di non dover interrompere già dopo pochi giorni per consentire le operazioni elettorali previste il 20 e 21 settembre per il rinnovo del consiglio regionale e di alcuni consigli comunali.