Quei rimbalzi tra due e trecento casi, con mille contagi in una settimana sono un campanello d'allarme troppo grande. Specialmente in considerazione del fatto che negli ultimi giorni la Regione è al vertice della classifica dei nuovi casi covid, assieme al Lazio, superando anche le regioni del Nord, Lombardia su tutte, dove dopo i giorni drammatici di marzo e aprile i contagi non erano mai arrivati allo zero. L'indice di contagio rispetto ai test è arrivato addirittura a 3,18, ben al di sopra della soglia d'allarme di 1 dunque, sebbene per fortuna sia molto alto il numero di persone completamente asintomatiche seppur positive.
E per questa ragione il governatore De Luca ieri è intervenuto con una nuova ordinanza: tampone obbligatorio per chi rientra dalla Sardegna e dell'estero. Questi cittadini dovranno comunicare all'Asl entro 24 ore il rientro e porsi in quarantena fiduciaria fino all'esito negativo del tampone.
Nel merito il presidente ha dichiarato: “ Occorre continuare così, sino all’esaurimento dell’onda dei rientri, in maniera capillare e quasi ossessiva il lavoro di individuazione dei contagi da importazione e dei contatti diretti e indiretti. Stiamo raddoppiando anche il numero dei tamponi eseguiti. È un lavoro essenziale per garantire il permanere delle condizioni di sicurezza e serenità conquistate nei mesi scorsi, prima delle aperture generalizzate in tutta Italia. Ringrazio per l’impegno eccezionale il personale sanitario, il personale dei laboratori e dell’Istituto Zooprofilattico, per lo sforzo enorme messo in atto già da inizio Agosto. Invito i nostri concittadini provenienti da fuori regione a segnalarsi tempestivamente alle ASL di appartenenza, rimanendo nelle proprie abitazioni, fino all’esecuzione del tampone e alla notifica del risultato. È importante per la sicurezza loro, delle loro famiglie, e delle nostre comunità”.