Una casa di riposo accoglie cane randagio dopo salvataggio

Iniziativa pionieristica al Sud Italia. Un esempio da seguire anche in Campania

una casa di riposo accoglie cane randagio dopo salvataggio

Esempio da seguire dal doppio vantaggio: si salva un randagio e si porta gioia tra gli ospiti della casa di riposo

Un cucciolo meticcio salvato dai volontari dell’Oipa Italia è stato adottato dal centro anziani Villa Letizia di Grumento Nova (Potenza). Cocò, questo il nome del cagnolino, è stato accolto con gioia dai pensionati della casa di riposo. Il cucciolo, di poco più di due mesi, è stato salvato dalla strada dall’Oipa, che lo ha curato e vaccinato prima di affidarlo  alla struttura per donare agli ospiti tutta la gioia che un animale domestico può dare. 

«Lo scopo è  quello di offrire sollievo alle persone anziane e al tempo stesso una “famiglia allargata” al cucciolo», spiega Roberto Tedesco, delegato Oipa Potenza. «Il suo amore incondizionato sarà una "terapia d’amore” per gli anziani. Un cagnolino che zampetta nella struttura, che si appoggia sulle ginocchia per una coccola o una carezza, o che invita al gioco, potrà solo far bene al cuore degli anziani. Cocò permetterà ai nonni della casa di riposo di riempire le loro giornate anche portandolo a passeggio».

È questa un’iniziativa pionieristica al Sud Italia. Un cane in un centro anziani fa sorridere, distrae, aiuta gli anziani a prendersi cura di un altro essere vivente, alleggerisce lo spirito e a volte - quando la forza fisica lo permette - anche il corpo.

L’Oipa ringrazia Pietro Carcia, il responsabile della struttura che ha preso a cuore questa iniziativa, sperando che sia un esempio per tante altre strutture che accolgono persone anziane o in difficoltà.