«Montesarchio e Ferraro le possibili sorprese dell'anno»

Mister Cioffi legge le carte alle sannite di D, Eccellenza e Promozione

Montesarchio.  

Tutto fermo e con ogni probabilità la situazione potrebbe rimanere tale in questo avvio di stagione per mister Cioffi. Le rose sono al completo, i tecnici le prime scelte per ogni società, chi è rimasto alla finestra deve attendere qualcosa a stagione in corso, sperando, anche se è brutto da dire, che qualche allenatore possa steccare per liberare un posto. E se ciò dovesse accadere, comunque bisognerebbe aspettare che le società prendano in considerazione un nome in un ventaglio di possibilità.

“Siamo in stand by – inizia Cioffi – e penso che così sarà almeno in questa prima parte visto che tutte le panchine, dalla Lega Pro all'Eccellenza, sono occupate. Dobbiamo aspettare che si liberi qualche panchina anche se è una cosa brutta da dire. Ma questo è il calcio. Quando sei alla guida di una squadra speri di rimanerci fino alla fine, quando sei in attesa, speri che si liberi. E quest'ultima è la mia condizione anche se ho sempre preferito iniziare un torneo. Almeno costruirei io la squadra e non dovrei accontentarmi”.

E in attesa che possa succedere qualcosa, con Cioffi è il momento di leggere le carte alle squadre sannite nei torneo di D, Eccellenza e Promozione.

“L'amichevole contro il Benevento mi ha permesso di vedere un Torrecuso in palla, una squadra che mi ha fatto un'ottima impressione allenata da un tecnico che conosco e ha grandi qualità. Ho visto una formazione che sa stare in mezzo al campo e saprà dire la sua nel campionato di Serie D. Certo non ha i nomi altisonanti della scorsa stagione, ma hanno condotto un mercato oculato con giocatori che hanno qualità. E poi ed è questa la cosa più importante, la società è riuscita a iscrivere la squadra, una cosa fondamentale per tutta la provincia”.

Esaurito il discorso legato al torneo Interregionale, con mister Cioffi si passa a parlare del campionato di Eccellenza, delle formazioni più attrezzati e degli allenatori da tenere d'occhio.

“Partiamo dal presupposto che i due gironi, anche se sono livellati, hanno delle difficoltà diverse. Nel girone A ci sono più squadre attrezzate per la vittoria finale e penso al Savoia, l'Ercolanese, la Sessana, il Portici e il San Giorgio e poi è un gruppo nel quale si gioca in prevalenza di mattina e questo è un fattore importantissimo. Nel girone B le formazioni in lotta per il primato sono quattro e cioè Sorrento, Nocerina, Ebolitana e Faiano, le restanti sono tutte sullo stesso livello e possono ambire a un posto nei play off. Tra queste ci metto anche il Montesarchio. Saranno anche neopromossi ma hanno dei grandi vantaggi. Oltre a ottimi giocatori, parliamo di un gruppo affiatato e una società solida e questo, alla lunga, conta più di una squadra attrezzata. Infine occhio proprio a Pasquale Ferraro. Un neofita della categoria, ma ha grande voglia di dimostrare di essere all'altezza e questo può essere la spinta giusta per emergere tra altri colleghi. In fondo la differenza tra Eccellenza e Promozione si vede proprio dagli allenatori presenti nel primo torneo”.

La chiacchierata con Cioffi si chiude parlando del torneo di Promozione.

“La premessa importante è che quest'anno non c'è il Montesarchio di turno, ma ben cinque o sei realtà che hanno ottime rose a disposizione e stesse possibilità di vincere. Penso al Grotta, all'Eclanese, che non sponsorizza nessuno, e al Cervinara. Aggiungerei anche l'Accadia ma questa compagine parte con un handicap forte e cioè che ogni gara è una trasferta e alla lunga potrebbe pesare. Paolisi e Solofra si confermeranno ad alti livelli con la possibilità, stavolta, di centrare i play off, perchè nessuna scapperà. Il San Martino, invece, va elogiato perchè si sono iscritti e non va preso sotto gamba. La gioventù spesso può essere un vantaggio e poi in casa danno sempre qualcosa in più. Tecnici? Indicherei Cagnale, Messina del Solofra e Facchino, tre che hanno dimostrato di saperci fare”.

Queste le previsioni di mister Cioffi, in attesa che un giorno, non troppo lontano, anche lui possa essere giudicato da qualche altro collega.

Fabio Tarallo