De Rose: "La partita di Benevento si prepara da sola"

La congiunzione astrale del 2015/16 con. quel gol rifilato al Lecce che favorì la strega

de rose la partita di benevento si prepara da sola
Benevento.  

Ciccio De Rose, calabrese di Cosenza, 37 anni da compiere a giugno, incrocerà per la settima volta i suoi destini con quelli del Benevento del suo ex allenatore Gaetano Auteri (2016/17). De Rose ha vinto una sola volta contro i giallorossi, nella gara d'andata di questa stagione (gol di Carpani). Ma quello che non tutti ricordano è quell'incrocio favorevole creatosi nel campionato 2015/16, quando la squadra di Auteri centrò per la prima volta il traguardo della serie B. Storia del 2 aprile del 2016: nel lunch match dell'ora di pranzo, il Benevento aveva battuto l'Ischia per 3 a 2 e aspettava la sfida di mezza sera tra Lecce-Matera. De Rose era un ex di quel Lecce, ma non ebbe pietà. Al via del Mare con le due squadre sull'uno pari (Carretta per il lucani, Lepore per i salentini), il mediano cosentino all'86' penetrò centralmente e superò Perucchini con un morbido pallonetto. La vittoria dei lucani scavò il primo significativo solco tra la strega e i salentini (Benevento 59; Lecce 55; Casertana e Foggia 53) a 5 giornate dalla fine del campionato.

L'INTERVISTA. Dopo la prima seduta di allenamento del Catania è stato proprio De Rose a fare il punto della situazione della squadra etnea: “Abbiamo avuto finora alti e bassi – dice – ma non un vero e proprio periodo negativo. Il Catania però deve vincerle tutte le partite”. All'orizzonte la trasferta di Benevento: “E' una partita di cartello che si prepara da sola. Noi però dobbiamop affrontare tutti alla stessa maniera e pure a Benevento dovremo andare per fare punti”. Spera in un girone di ritorno diverso per sé e per la squadra: “Non sono ancora al cento per cento, ho vissuto un periodo non facile ma ora il peggio è passato”. L'ultimo pensiero è rivolto a Mimmo Toscano, che lo ha fortemente voluto a Catania dopo l'esperienza esaltante di Cesena: “Ormai lo seguo da tanti anni, ha vinto tanti campionati. Finora le cose non sono andate per il meglio, ma guida una squadra forte: bisogna trovare la quadra, una continuità mentale e fisica”.