Per il primo gol in maglia giallorossa ha dovuto attendere i play off. Che a ricordar bene gli si addicono tanto. Anche l'anno scorso ne segnò uno col Potenza a Foggia, ma non servì per vincere. Questo si stasera, al di là della bellezza del gesto, è stato pesantissimo, perchè ha consentito al Benevento di portare a casa una vittoria che cambia le strategie in vista del ritorno. Una prodezza così merita di essere raccontata dal suo autore: “Ho ricevuto palla, credo da Ciciretti, ho visto Perlingieri che mi faceva spazio e mi sono infilato a tutta velocità. Poi una volta davanti alla porta, ho sparato sotto la traversa e ho fatto gol”. La dedica non può che essere speciale: “Alla mia famiglia che era tutta allo stadio e a mia nonna che purtroppo non c'è più”.
Le difficoltà dell'inizio sono state palesi: “Nei primi dieci minuti loro ci venivano a pressare, ma ce lo aspettavamo il pressing così alto. Poi però abbiamo trovato la strada giusta per non soffrirlo più”. E' sintonizzato sulle parole di Auteri: “Potevano concludere tante altrec occasioni e fare quale gol in più. Ora dobbiamo andare a Sassari con la testa giusta e completare l'opera”.
Che Torres vi aspettate? “Loro al ritorno faranno come hanno fatto qua, ci aggrediranno. Noi dobbiamo essere compatti, tutti insieme e con la giusta mentalità. Dobbiamo migliorare nelle uscite dal basso, loro ci venivano a pressare con i due centrocampisti”.